CAPITOLO IV. Malintesi fra lunocenzo XII e il Governo di Vienna. - La pare e la clausola di Kijswijk. - L’elezione del principe elettore di Sassonia Augusto a re di Polonia e il suo paesaggio alla Chiesa cattolica. - La questione della successione spagnuola. - Morte di lunocenzo XII. 1. Innocenzo XII considerava come uno dei più importanti suoi compiti il ristabilimento della pace in Europa, per la quale i nunzi dovevano lavorare tanto più che sedo così poteva venir evitato un componimento sfavorevole coi turchi.' Perciò il papa contava anzitutto sull’imperatore, la cui pietà e il cui retto sentire egli aveva imparato a conoscere ed apprezzare durante la sua nunziatura viennese dal 1668 al 1671.* Leopoldo I era così convinto degli amichevoli sentimenti del nuovo papa che senza nemmeno attendere l'annunzio ufficiale dell’elezione, fece spedir subito a Roma un telegramma di felicitazione, che fu presentato il » agosto dal principe Antonio Liechtenstein, rappresentante di Leopoldo a Roma.* Immediatamente dopo il papa mandò all’imperatore 50.000 scudi per appoggiarlo contro i turchi. Egli concesse ancora altri favori e presento una lista di candidati per la nunziatura viennese, perchè si scegUesse un personaggio gradito; ciò che Alessandro Vili non aveva mai concesso.4 L’elezione cadde su •Sebastiano Antonio Tanara, il quale era già stato nunzio a Bruxelles, Colonia e Lisbona.* 1 “Cifre al Turci a Vienna del 23 agosto e 13 ottobri- 1691, Xunsial. di Germania 219, Archivio segreto pontificio. * Innocenzo XII aveva annunciato la sua elevazione all'imperatore con un * autografo del 24 luglio 1691. Diari di Liechtenstein, Archivio Liechtenstein di Vienna. * Ivi. * Liechtenstein ringraziò per il contributo finanziario il 25 agosto 1691, la sera il papa mandò la Usta. Ivi. * Ctr. 263.