La Congregazione delle Dame del Calvario. 757 questo di una dilucidazione del conflitto;1 gli altri scritti del Thuillier non mancarono anch’essi di effetto su taluni. Moltissimo contribuì a quietare gli animi il fatto che il re ritirò l’esclusione dapprima pronunciata dai posti influenti ed espresse fiducia che i novamente ammessi non farebbero cattivo uso della fiducia reale. Veniva così eliminato un motivo principale di esasperazione. In tal modo nel 1735 molti precedentemente avversari della Bolla inviarono la loro sottomissione a Roma e ne furono lodati dal Papa, gli altri furono almeno persuasi a tacere.2 II prossimo Capitolo generale potè esser tenuto di nuovo secondo le regole. Certo, l’ordine non era ancora ristabilito completamente col silenzio osservato in generale sulla Bolla, ma si poteva sperare che col tempo tutto sarebbe tornato sulla via giusta. Del resto il maggiore scienziato maurino, Bernardo de Montfaucon (f 1741), non era appellante; altre glorie della Congregazione, come Maran, Martène, Bouquet, non lo erano di più, ovvero dopo alcune esitazioni si ritrovarono presto al punto giusto.Le lunghe liste di maurini, che per esempio si sarebbero dichiarati a favore del condannato Soa-nen,4 in parte sono falsificazioni.5 II periodo di grandezza della Congregazione, del resto, era passato. Anche sotto il Fleury, come già spesso nella storia del giansenismo, una comunità di religiose si fece notare per la sua ostinazione. 8 II collaboratore del Richelieu, il famoso padre Giuseppe, T« Eminenza grigia», aveva fondato questa comunità religiosa, delle Dame del Calvario; alla loro testa era un collegio di tre superiori, che in casi di morte si completava per propria scelta. Circa il 1737 questo collegio era composto dei tre vescovi giansenistici Colbert di Montpellier, Bossuet di Troyes e Caylus di Au-xerre, e l’intera Congregazione naturalmente era giansenistica. Allorché, ora, il Colbert morì nel 1728, Clemente XII, su richiesta del re, emise un Breve,1 che dava pieni poteri di visitatori, per le case parigine dell’Ordine, all’arcivescovo per quattro anni, per » É. de Broglie. La *oc/<‘/