Clemente XI. 1700-1721. Capitolo VI. Clemente XI per il defunto pontefice, al quale l’allora cardinale Albani era stato debitore di molti benefici.1 Di nuovo passarono altri due anni e mezzo senza ulteriori nomine. Ma il 17 maggio 1706 il Papa nominò in un sol colpo 20 nuovi cardinali, quanti ne mancavano, come egli disse, a completare il numero di 70.2 Anche questa volta una delle nomine fu una manifestazione di gratitudine? Clemente XI aveva ottenuto la porpora da Alessandro Vili ed ora ad un parente d’Alessandro Vili, Pietro Priuli, egli diede la stessa distinzione. Degli altri 19 non pochi erano stati nunzi, così il fiorentino Francesco Martelli in Polonia, l’arcivescovo della sua città natale Genova, Lorenzo Fieschi, in Napoli e Parigi, Lorenzo Casoni in Napoli, Francesco Acquaviva in Spagna, Tommaso Ruffo in Toscana, Orazio Filippo Spada in Colonia, Francesco Antonio Gualtieri in Parigi. Gli altri avevano bene meritato su altri campi : Ranuccio Pallavicini come governatore di Roma, Giandomenico Paracciani come governatore di Benevento, Niccolò Grimaldi nella stessa posizione in diverse città, poi come segretario della congregazione per i vescovi e religiosi. Carlo Colonna era stato maggiordomo e a lui in tale qualità successe Giuseppe Vallemani, già nominato cardinale in petto e segretario in parecchie congregazioni cardinalizie ; reggente della penitenzieria era Alessandro Caprara, segretario di Propaganda; prefetto dell’indice, Carlo Agostino Fabroni. noto per le sue straordinarie qualità e per la sua grande dottrina, Giovanni Baduari, finora patriarca di Venezia, si distingueva per il suo zelo episcopale. 3 Nell’ anno della sua elevazione a cardinale egli era vescovo di Brescia e colà combattè lo svizzero protestante Picenino e i giansenisti. Di parecchi dei nominati, come dello Spada e del Paracciani, si esaltava la pietà e la carità per i poveri ; così anche di Gabriele Filippucci da Macerata, al quale il Papa assegnò annualmente 1000 scudi per impiegarli in elemosine. Nell’anno della sua nomina a cardinale, Filippucci presentò un lungo memoriale pregando di essere esonerato da tale dignità i Novaks XII 60. Ofr. * Relazione intorno alla vita di Fr. Pignatelli (soltanto Ano alla sua elevazione a cardinale), Cod. Barb. XL1I (¡0, pag. 185 fino a 194, Biblioteca Vaticana. -* Op., loc. cit. ISs. ; Novaes XII 77-84. 'Su Gualtieri cfr. A. Baschbt, Le due de Suint-Simon et le card. GuaUerio. Meni, sur la reeherehe de leur eorrespondanvc 1706-1128, Parigi 1878. ‘Lettere di lui nel British M lise um; vedi Julius P. Gilson, Guide lo the Manuscripts of the British Museum, Londra 1914. Alcune lettere di Mandili a lui nella Rei'. Bénéd. 1907. 415-419. Su Fabroni vedi Blu sfa Iter II 117; Sul brutto monumento sepolcrale di Filippucci vedi 'Forcella Vili 73. * «Testamento del card. Acquaviva » (1725) in C'od. ¡tal. 1!H). n. 5. Biblioteca nazionale di Monaco, a Vila del card. Gior. lladoaro Brescia 1766.