38 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo II. fece pervenire da Barcellona all’imperatore caddero su buon terreno. Dall’aprile 1708 cominciò a Napoli e Milano la confisca delle rendite di tutti gli ecclesiastici che dimoravano fuori del paese; l’esportazione di danaro per Roma e la pubblicazione di bolle pontificie senza il placet venne proibita. Siccome molti prelati e cardinali venivano a perdere con ciò una parte importante delle loro entrate, la severa applicazione di questa misura veniva sentita in Roma molto amaramente.1 Il 6 maggio 1708 Clemente XI se ne lagnò con un Breve presso Giuseppe I. Nello stesso tempo con Brevi all’imperatrice, all’imperatrice vedova, al cardinale Lam-berg e al principe elettore di Magonza, come cancelliere dell’impero, cercò di indurre Giuseppe I alla cedevolezza.2 Ma l’imperatore prestava orecchio al consiglio del duca Rinaldo di Modena la cui moglie era una sorella dell’imperatrice Amalia; Rinaldo sperava, come vassallo imperiale, di strappare alla Santa Sede gli Stati perduti degli Este e pensava che per rendere il Papa più cedevole bisognava decurtare del ferrarese lo Stato della Chiesa. a In tal modo si addivenne ad un passo altrettanto impolitico quanto precipitoso.J Benché lo stesso principe Eugenio non volesse in tale t cosa cooperare, trattandosi di aggredire un paese che la Chiesa con- siderava da più di cent’anni come proprio territorio,6 dei riparti imperiali sotto il comando del generale Bonneval oltrepassarono senza dichiarazione di guerra le frontiere della Stato pontificio e il 24 maggio 1708 s’impadronirono della città costiera Comacchio, città disarmata che sta fra Ravenna e Ferrara e delle preziose saline e peschiere che vi appartenevano.6 Colà gli imperiali cominciarono a costruire delle fortificazioni e sul portale fecero murare una lapide colla significativa iscrizione: All’imperatore Giuseppe, rivendicatore degli antichi diritti d’Italia. T Alla notizia di questa aggressione, il Papa si decise a malin- i Sentis 141 : Noorden III 329 ss. ; Landau 353 ss. - Ci.kmfntis XI Opera. Epist. 500 s. 8 P.rosch II 42. Sulle Insistenze del duca di Modena per l'offensiva contro Ferrar;! cfr. la relazione del suo inviato negli Atti e Slem. per In Prnv. dei-VEmilia X. S. Modena 1878. 103 ss. ■* Giudizio di Landau (357). » Ki-opp XIII 94 s. G Vedi la * relazione del segretario di Stato pontificio Paolueei, assai particolareggiata e sulla base di deposizioni di testimoni oculari In Misceli, di Clemente XI 29 pag. 30ss. (Archivio segreto pontificio) ove trovansi numerosi documenti uni spettanti. Cfr. Landau 358; Pometti XXI 394 s. f Cfr. Rinck, Le brìi Joseph i des Sieghaften II 413: Buder II 138. Altra versione dell’iscrizione in Ottxeri III 48 e nell’* Avvito di Roma del 26 giugno 1708, Cod. ital. 198 nella Biblioteca di Stato di Monaco.