Napoli e Comacchio. 437 dall’Althan in qualità di rappresentante di Carlo VI. Il cardinale quindi andò viceré a Napoli, e al suo posto come ambasciatore imperiale subentrò il cardinale Cienfuegos.1 Il Papa sperava, come ebbe a scrivere subito il 9 giugno 1721 all’impenatore,2 che ora finalmente avrebbe avuto luogo anche la restituzione di Comacchio alla S. Sede. L’affare era di grande importanza per lo Stato ecclesiastico, giacché la sua intangibilità stava o cadeva colla restituzione o la separazione di una delle sue parti.3 Innocenzo XIII, pertanto, già poco tempo dopo la sua elezione, aveva fatto premure all’imperatore per la restituzione a mezzo del cardinale Czacki e poi di nuovo a mezzo dell’inviato straordinario conte Kinsky. Alla fine del luglio 1722 rinnovò la propria richiesta al Cienfuegos.4 Essendosi ammalato nel gennaio 1723, dichiarò al rappresentante dell’imperatore, che la migliore medicina per lui sarebbe stata la restituzione di Comacchio.5 Ma le trattative in proposito si protrassero all’infinito. Il Papa spiegò uno zelo straordinario per la risoluzione della faccenda, e perciò ebbe a deplorare vivamente, che non fosse possibile accordarsi circa ila formula della restituzione.6 Alla fine del gennaio 1724 le difficoltà non erano ancora eliminate.7 Per quanto Innocenzo spingesse per una conclusione,8 non gli fu dato di vederla. Anche riguardo alla Monarchia Sicula Innocenzo XIII dovette sperimentare, che non v’era nulla da ottenere per mezzo di trattative colla corte di Vienna, giacché Carlo VI, nonostante la Bolla di soppressione di Clemente XI, rimaneva ostinatamente attaccato al detto privilegio sovrano. Così il tribunale della Monarchia potè seguitare la sua attività. Innocenzo XIII omise di far passi dimostrativi in contrario. Ma impegnò tutti i vescovi siciliani di nuova ■Archivio dell’Ambasciata austriaca presso il V a t i-' ano. Qui anche la notizia, che tino allora non esisteva nessun archivio del- l'imbasciata imperiale a Roma. Cfr. anche Preciosa e grandiosa raccolta delle '«tmpe di macchine di fuochi artificiali fatte in Roma in occasione che il confutabile Colonna presentava la chinea al Papa a nome del Re di Napoli (va '■al 1722 al 1785), Roma 1905, Catalogo Pietro Pieri XVI 178 n. 175. 1 * Nomina, dell’8 maggio 1722, nell’A rchivio dell’Ambasciata austriaca presso il Vaticano. 2 * Breve a Carlo VI del 9 giugno 1721, Epist. ad princ. (« Matthaeo Scagliono secret. »), Archivio segre to pontificio. 3 Giudizio del Broscm (II 57). 4 * Relazione del card. Cienfuegos del 25 luglio 1722, Archivio d e 1-A mb asciata austriaca presso il Vaticano. 4 * Relazione del card. Cienfuegos del 16 gennaio 1723, ivi. 6 * Relazioni del card. Cienfuegos del 4 luglio, 2 e 29 agosto, 5 settembre, 3 ottobre e 15 novembre 1723, ivi. * Relazione del card. Cienfuegos del 30 gennaio 1724, ivi. * * Relazione del card. Cienfuegos del 12 febbraio 1724, ivi.