Discussioni su l’accettazione della Bolla. 175 presiedette Noailles; egli inaugurò i lavori con un discorso col quale voleva giustificare l’atteggiamento da lui finora preso rispetto a Quesnel1 e dopo la lettura di un’esortazione del re per F accettazione della Bolla, propose che si ringraziasse il re, si nominasse una commissione per lo studio e si facesse stampare la costituzione per distribuirla all’assemblea.2 Nella commissione vennero eletti il cardinale Rohan, gli arcivescovi di Bordeaux e Aux, i vescovi di Soissons, Meaux e Blois. Dopo la decisione nella seduta del 19 ottobre seguì il 21 il giuramento sinodale ed una messa dello Spirito Santo. Incominciarono ora le sedute di commissione e con esse la lotta delle opinioni.3 II gruppo papale fra i vescovi, i cosidetti sulpiciani4 voleva semplicemente che si accettasse la Bolla senza dichiarazioni e limitazioni. Di fronte ad esso stava Noailles coi suoi aderenti ; l’arcivescovo aveva bensì proibito il libro del Quesnel, ma teneva per fermo che le proposizioni condannate permettessero anche una buona interpretazione e voleva perciò, certo con riguardo alla sua anteriore raccomandazione, che si accettasse la Bolla soltanto dopo avervi fatto precedere una dichiarazione che precisasse più da vicino il senso delle proposizioni condannate. Una cosa simile voleva anche l’arcivescovo di Bordeaux per prevenire le contraffazioni giansenistiche. È appunto intorno a tale questione se e come si dovesse dare questa dichiarazione ed eventualmente come dovesse venir formulata che s’aggirano le trattative che dureranno dei mesi. L’assemblea era soprattutto preoccupata dal pensiero di conservare l’unità fra i vescovi5 ed era anche pronta a pagare tale unità con concessioni a Noailles. La proposta quindi di Rohan di accettare la Bolla sewz’altre aggiunte venne perciò respinta, ma anche i desideri di Noailles non vennero soddisfatti ; la prima delle sue proposte venne resa impossibile dal vescovo di Evreux d quale si rivolse al re. Noailles chiedeva inoltre che nella ordinanza della pubblicazione della Bolla venisse fatta precedere la relazione sopra le trattative della commissione ovvero un sunto di esse, distinguendovi un senso cattolico e un senso eretico delle proposizioni condannate. Ma gl’intrighi giansenisti avevano offerta un’esperienza troppo chiara delle conseguenze di tali distinzioni, perchè la commissione avesse voglia di riprovare. Alla fine 1 Schili, 78 ; Le Roy 48-t II discorso manca nel Procès-rerbat. 2 Do Boia 3». T.a lettera del re del 15 ottobre, ivi 38. * Senno. 79 ss. ; Flkuky LXVIII 511 ss., 580 ss. ; [LouAn.] 84 ss., 130 ss. : Rohan a Noailles il 12 dicembre 1713. ivi 133. 4 Lallemunt il 1