Il Xoailles scrive a Benedetto XIII. 607 Un nuovo ipasso avanti si ebbe solo un anno dopo, allorché nove vescovi sollevarono opposizione presso il procuratore generale a che fosse registrato dal parlamento un Breve qualsiasi o altro documento a favore del concilio di Embrun. Il nome del NToailles era stato posto anch’esso sotto la protesta, senza che liene fosse stato dato preavviso, ma tuttavia in base a una utorizzazione data precedentemente;1 adesso, il 19 maggio 1728, yli ritirò la sua firma. Di quanto si trovava nel relativo documento egli dichiarò di voler fare solo una cosa: pregare il Papa, ! er il quale aveva una così grande e giusta venerazione, di prendere le misure, che a lui sembrassero più convenienti, per elimi-are lo scisma e i torbidi della chiesa francese.2 Incoraggiato all’esempio del vescovo di Saint-Malo, che revocò circa quel lempo il suo appello, il Noailles quindi scrisse il 19 luglio 1728 Benedetto XIII8 di esser deciso a obbedire in tutto agli ordini di S. Santità, e con piena e sincera obbedienza; egli desiderava cancellare completamente il ricordo di quanto fin qui era dispiaciuto a S. Santità e lasciare alla posterità un attestato, che la sua dottrina nè adesso, nè in futuro, era diversa dalla dottrina professata dal Papa, dai cardinali, dai vescovi. Nel cospetto di ' risto, suo Signore e Giudice, egli attesta di accogliere con sincerità di cuore la Bolla Unigénitas, di condannare il libro delle Riflessioni morali e le 101 proposizioni nello stesso senso in cui • no condannate in quella Costituzione, di ritrattare la sua istruzione pastorale del 1719, di promettere un altro mandamento e di volerlo pubblicare per l’osservanza di quella Bolla in tutta la iocesi. Per due volte egli protestava nella lettera, che dopo aver ! reso la risoluzione di sottomettersi sentiva una gioia ed una ace quali non aveva provato più da gran tempo. A Roma le proteste del cardinale furono accolte da principio abbastanza freddamente. Si erano fatte troppo tristi esperienze 1 olla Pace clementina e col Noailles stesso per avere immedia-t unente fiducia in lui. Benedetto XIII incaricò di esaminare l’af-are sette cardinali. Dapprincipio essi stesero un atto che ammoniva alla prudenza e doveva essere sottoscritto da tutti i cardinali, e che infatti aveva raccolto già 22 firme. Ma poi consegnarono al Papa in iscritto le loro difficoltà in argomento.4 1 i Attendu que cette signification a été faite il l’ins<;u et sans la parti-‘ ipatlon dudit Seigneur card. de Noailles, sur le fondement d’une procura-'>00 sous seing privé du 8 avril dernier, dans laquelle 11 ne juge pas il propos '•e persister » etc. [Niveij.r] I, appendice 97. * Ivi. * Fleuhï LXXII 712. * * « Avlendo tenido el cardenal de Polignac orden de su corte para tratnr ' °n el Papa e la S. Sede la reeoneillaclon del card. de Noailles, qulen pro-