610 Benedetto XIII. 1724-1730. Capitolo IV. proscritta Costituzione Unigenitus, veniva dunque finalment ¡m! blicata nell’arcivescovato; e non servì a nulla ai giansenista ch< nel giorno dell’affissione venissero strappati via alcuni esemplari. la notte seguente tutti. La polizia l’aveva previsto; allorché 1; tina dopo i Parigini si levarono di letto, nuove copie erano a ili- • Per la prima affissione, bensì, era stata necessaria la protezione delia forza armata.1 Il mandamento non fu destinato a letto nelle chiese, perchè non ci si poteva fidare dei pari : di Parigi. Peggiore degli sgarbi isolati contro il mandamento fu per ¡1 Noailles il fatto, che, già prima che fosse pubblicata la rit’-nt-tazione, venne pubblicata una scrittura del 22 agosto, « tuio la quale il Noailles sarebbe tornato ancora una volta sulla ir-, firma all’istanza dei nove vescovi in data 7 maggio 1728 c avrebbe protestato contro malintesi che potessero sorgere sua revoca di quella firma; questa revoca doveva spiegarsi c n una debolezza momentanea ed una sorpresa. Nel poscritto i dice, che questa sua dichiarazione deve servire contro qualsia i asserzione opposta, che gli si faccia sottoscrivere, sia in stato li ancor piena sanità, sia sul letto di morte. Una testimonianza 20 parroci di Parigi8 confermò l’autenticità di questo docun» ' t • e il Noailles dovette protestare continuamente perchè esso .eli veniva rinfacciato. Già nel suo mandamento dell’ll ottobre lamenta nell’introduzione, che si metta in sospetto la sincerici del suo profondo rispetto per la S. Sede;* in una circolare,8 :n cui egli comunica ai vescovi il suo mandamento, è detto, ch’e '1 ha pregato il Papa e il re di non prestare nessuna fede a una scrittura, che, a quel che sente, vien diffusa in pubblico e potrebbe suscitare sospetto sulla sincerità di linguaggio del mandamento. Già il 23 ottobre l’arcivescovo aveva dato noti/ a al Papa della pubblicazione finalmente effettuata della Bolla Unigenitus e gli aveva inviato il suo mandamento. Termi n.'--4 pregando il Papa di non prestare nessuna fede a una scrittura stampata segretamente e diffusa in pubblico come sottoscritta • ■ » Hardy 116 ss. ; Fleubx LXXII 731. Il mandamento sembra sia ‘ redatto dal D’Aguesseau ; 11 Fleubx gli scrive : « Gloire en soit rendile i ■ ^ premièrement, fl vous et à madame la marquise de Crammont » (Gazi** I -• Della stampa affissa dice il Gazier (ivi 237): «Je l’ai sous les yeux, on " qu’elle a Oté imprimée de manière i) ne pouvoir pas être lue ». Ma 1 a"ls' era cosa puramente di forma; segui un’edizione in fascicolo, e i Parigi0, '-•> vano assai bene che cosa significasse la stampa affissa (Habdtl I1'' Sul mandamento cfr. Pioot II 243. a [Nivelle] I, appendice 98 s. 3 Del 27 marzo 1720, ivi 90. * Ivi 100. » Del 30 ottobre 1728, ivi 102; Fleurt I,XXII 733.