i42 DELL’ HI STORIA 1515 re della città il prejtdio de' nemici : oltre ciò effere i difensori ridotti a poco numero $ percioche i fanti Tedeschi , i quali poco innanzi erano venuti in foccorfo a gli affé diati, veggendo con diverfità di pareri , ma \en%a alcuna rtfolu-tione , efferfi più volte trattato di condurre le genti fuori a combattere , e crescere di giorno in giorno la careftia delle vettovaglie, lanciando la cofa imperfetta, s erano per la maggior parte partiti della città. Quefle cofe ritrovan-dofi per detto di molti effere vere, fii per commane parere flabilito, doverfì nell’ iileffo luogo fermare gli alloggiamenti > attendendo con ogni diligenza maggiore a itrin-gcre la città con aifedio . Era nel noftro effercito abbondanza grande di tutte le cofe ; percioche con tanta cura veniva dal Senato proveduto di tutto ciò , che faceva bi-fogno alla guerra , che quantunque s’ affaticaifero molto i nemici di porre in ciò impedimento , nondimeno riufciva ogni loro sforzo vano . ah- Cercò t la gli altri più volte Marc’Antonio Colonna' ZT,nf!fu co> l riandare fpeffo de’ fuoi foldati fuori della città di Ve-hjhédt. rona , d’impedire all’ effercito le vettovaglie , e tendendo divertì aguati, di rubare i danari , che erano mandati al campo Vinetiano ; & per tale effetto teneva del continuo buon numero di fanti Spagnuoli , e di cavalli alla terra di Legnago , che era in quelli giorni caduta in fuo potere , per tenere chiufe tutte le ffcrade di quel paefe ; & prendendo i nemici di giorno in giorno maggiore ardire , & ponendofi a tentare cofe più importanti, trafeorrevano fino nel territorio Brefciano , afficurati dal vedere, che 1* efferato Vinetiano folfe occupato nell’ affedio di Brefcia . Però parve al Capitano Generale, & a Proveditori, effere troppo contra la dignità , & la riputatione di quell’ efferato, lopportare, che cofi poca gente veniife coli vicino a loro ad infultargli . Effendo dunque riferito , che’l Colonna cercava di ridurfi ne confini del Mantovano , per ferrare anco quella firada, la quale come più fi cura fole-vano ufare quelli che andavano al campo ; fù deliberato di n andare Paolo Manfrone, & Mercurio Bua ad incontrarlo,