CAPITOLO II. La loda dell’imperatore Giuseppe I con Clemente XI. - Le sconfitte di Luigi XIV nell'anno 1706 e la conquista di Napoli da parte degli Austriaci. - Attacco degli imperiali contro Io Stato della Chiesa. - Vittoria sull’esercito pontificio - La pace del 15 gennaio Quanto seriamente Clemente XI cercasse di arrivare ad un compromesso col nuovo imperatore risulta dalla proposta che egli fece giungere a Vienna nel maggio 1705 per mezzo del canonico di Olmiitz conte Althan: volesse l’imperatore mandare un’ambasciata di obbedienza per coprire con ciò il Papa contro i gallo-ispani e le loro insistenze per l’investitura di Napoli a Filippo V. Siccome Althan accennava alle divergenze esistenti fra Vienna e Roma come un ostacolo insormontabile, e, come condizione pregiudiziale, esigeva soddisfazione per l’atteggiamento del Papa nella questione di Del Vasto, Clemente XI disse che a Vienna non si doveva mettere a repentaglio gli interessi più importanti per tali bagatelle.1 Contemporaneamente fece rilevare che, nonostante tutte le insistenze, non aveva concesso l’investitura a Filippo V, non aveva accettato l’offerta di Pomponne di una lega italiana di neutralità e che, nonostante le ire francesi, aveva sostenuto re Augusto II di Polonia contro i suoi nemici.2 Clemente XI voleva far arrivare la sua proposta direttamente all’imperatore per mezzo dell’Althan, senza passare per il Lam-berg che era oramai inconvertibile. Ma costui ebbe sentore della cosa e diresse a Giuseppe I un memoriale del seguente tenore: qualora S. Maestà volesse accettare l’offerta del Papa, egli Lamberg, si sentirebbe in forze di combinare un pieno ac- 1 << Non sappiamo se torni a conto di abbandonare interessi assai maggiori per tali bagatelle » cosi suonarono le parole del Papa secondo il rapporto. diI/amlierg all’imperatore del 23 maggio 17Ó5, Archivio di Stato d i V i e n 11 a. r 2 Vedi la relazione citata del Lamberg, usata da Klopp XI -Hi.'! ss.