Le conseguenze della morte di Giuseppe I e del Delfino. 65 seggero. Come è possibile che gli uomini dopo taii esperienze non avvertano nel loro accecamento la nullità delle grandezze terrene, o la nascondano nella loro stoltezza, o la neghino nella loro leggerezza?1 In Vienna la costernazione a corte, nelle case e nelle vie era «quasi incredibile e quasi inesprimibile con la penna».-Al contrario a Parigi regnava gran giubilo per la morte dell’im-peratore. Anche là s’inclinava a vedere negli avvenimenti l’intervento di una potenza superiore la quale, come giocando, con un piccolo urto toglieva d’un colpo solo agli alleati i frutti delle loro magnifiche vittorie e salvava quasi per miracolo la Francia esaurita sull’orlo del precipizio.8 Siccome l’imperatore defunto non lasciava che figliole, le quali, secondo il diritto di successione tedesco non potevano succedergli al trono, l’Austria spettava a suo fratello Carlo, il quale era in lotta con Filippo V per la corona spagnuola. Ma se il fratello di Giuseppe I era ora divenuto l’erede dell’Austria, si comprendeva da sè che l’Inghilterra e l’Olanda non avrebbero permesso che egli ottenesse in aggiunta anche il possesso di tutta la monarchia spagnuola. La grande alleanza contro la Francia era dunque rotta. Chi doveva divenire ora imperatore ? Finora si usava assicurare la corona imperiale alla Casa d’Ab-sburgo con ciò che l’imperatore, ancora vita durante, faceva eleggere a suo successore un figlio o un fratello. Giuseppe I non aveva ancora pensato ad un tale passo, quando venne a morire a 33 anni. Ora la prospettiva di un imperatore protestante s’appressava minacciosa4 e in tale riguardo si temeva particolarmente la Prussia. Vero è che il re Federico I, prima di assumere la corona di re, s’era obbligato a sostenere nell’elezione imperiale l’Austria, ma nel 1706 egli trattò con la Svezia e coll’Annover perchè ai protestanti non venisse impedito in causa della religione di arrivare al trono imperiale, e s’ebbe notizia che di fatto alla prossima occasione il principe ereditario prussiano si presenterebbe come candidato per la più alta corona della cristianità.5 Anzi nel 1711 l’opinione che Federico I porrebbe in avvenire la sua candidatura era assai diffusa nell’impero.0 Le circostanze sembravano favorevoli. Imponenti masse dell’esercito turco si erano nel 1710 concentrate sul Danubio per la guerra contro 1 Ivi 55 s. 2 ZlEKUBSCH 38. 3 Rapporto deU’ambasciatore sassone, Ivi 6 s. 4 Sulle aspirazioni e sui desideri dei protestanti tedeschi dall epoca di • utero cfr. II. Güsteb in Hitt. Jahrbuch XXXVII (1010) 370 ss. s ZlEKURSCH 28. « Ivi 23. Pastor, Storia dei Papi, XV. &