2C.4 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo VI. Canterbury ottenne gli onori di dottore della chiesa.1 Le reliquie di Papa Leone I, il quale pure venne più tardi elevato a dottore della chiesa, vennero nel 1714 trasportate in quel luogo della chiesa di) S. Pietro in cui oggi ancora riposano.2 Clemente XI stesso compilò un ufficio di san Giuseppe paidre putativo di Gesù, e lo prescrisse per tutta la ¡chiesa.3 Cura costante di Clemente XI fu quella di salvaguardare la libertà della Chiesa contro le ingerenze del potere civile. Dal governo del suo antecessore egli aveva ereditate le complicazioni con la Savoia, che si protrassero durante tutto il suo pontificato e che trovarono una soluzione appena sotto Benedetto XIV. Il governo di Torino aveva limitato l’accesso al sacerdozio e imposto delle tasse sui beni ecclesiastici esenti ; i vescovi elevarono delle proteste, il governo dichiarò nulle le loro dichiarazioni, Innocenzo XII si mise dalla parte dei vescovi, il cui rinnovato intervento provocò rinnovate proteste da parte del governo. La confusione divenne ancora maggiore, quando in un conflitto circa l’immunità, un sacerdote si rivolse al Senato di Nizza, il nunzio a Torino e il vice legato di Avignone intervennero contro il Senato, l’arcivescovo di Embrun, quale metropolita di Nizza, si pose dalla parte di quest’ultimo e il Senato appellò a Clemente XI. Con tali complicazioni Papa Albani ebbe da fare durante tutto il suo governo.1 Nel regno di Napoli, a parte anche i secolari conflitti per la monarchia sicula,5 si venne a singoli soprusi e proteste papali, così in Aquila, Lecce, Lipari6 e del pari in Milano e Genova. Il disprezzo dei diritti della chiesa si era propagato fino in Po- 1 II 3 febbraio 1720, ivi 441. 2 Freiburger Kirckenlcjc. VII* 1765. 1 11 3 febbraio 1714, Magnimi Hall. Vili 4.'!7 ; Pkulf nelle Stìmmen Maria-Laaeh XXXVIII (1890) 297. * Esposizione sintetica in Noyaes XII 22-23. Brevi del 17 maggio 1707, 27 ottobre 1710, 3 gennaio 1711, 9 luglio 1712, 28 luglio 1713, 20 ottobre 1717, 18 agosto 1719, 5 gennaio 1720 nel Bull. XI 271, 406, 413, 538, 560, 779, 818, 825; Ma gnu m Bull. VIII 208 ss. Una missione di Savoia a Roma presso il l’apa Clemente XI secondo un carteggio col M. Frane. Riccardi, ministro del granduca di Toscana, Firenze 1889 (Nozze). Cfr. ‘«Lettere a Giae. Laderelii nel negotiato tra la S. Sede e la corte di Savoia 1717-1724 », in Cod. Bar1' XLI 1-20 Biblioteca Vaticana; ‘«Scritti orig. di Giac. Ladercbi sai negotiato tra la corte di Savoia et la S. Sede », affidato al med. Laderclii-elio and<ì a Torino sul fine del 1716 (Monarchia Sicula) », ivi XLII-67. Altri * scritti sul conflitto: 1700-1704 ivi. LX-15, 1706-1711 ivi LX-66. Cfr. Pompiti XXI 335 s., 374 s. 5 Cfr. sopra p. 76. 0 Brevi del 21 maggio 1707, 24 dicembre 1711, 18 giugno 1712, Bull. XX1 287 s„ 463 s„ 531 s. t Brevi dei 5 ottobre 171K), 3 dicembre 1712, ivi 353 s„ 546 s. Sull’interdetto di Lecce 1711-1719, cfr. Archivio Napolet. XXIV 165.