« Miracoli » giansenistici 621 perfino giudicati dal popolo. Se, dunque, il popolo veniva dichiarato giudice supremo sul terreno ecclesiastico, ne veniva con sè, che ben presto neppure sul terreno politico esso riconosce sopra di sè nessuno. Per il partito giansenistico in sè stesso Tesser giunto a simili principii era un segno della sua dissoluzione interiore. Anche la decadenza esteriore si manifestava, perchè era facile prevedere, che il partito fra poco non avrebbe più potuto contare 'Opra un solo vescovo. Gli appellanti cercarono rimediare a questa mancanza, mortale secondo i principii cattolici, facendo appello a miracoli, che si pretendevano avvenuti a favore della setta. Nel sobborgo parigino di S. Antonio viveva una donna, che da venti anni per una perdita continua di sangue era così indebolita, che ipiK'na poteva più camminare anche colle gruccie. Allorché, ora, il :’>1 maggio 1725 la processione del Corpus Domini passava davanti alla sua casa, si vide come essa cercasse di trascinarsi colle numi e coi ginocchi dietro il Santissimo, gridando: Signore, se 'u i, tu mi puoi guarire! Improvvisamente essa si alzò in piedi e guì la processione in chiesa. Il Noailles in una pastorale dichiarò il fatto un vero miracolo.1 Ora, il prete che aveva portato il unto Sacramento era un appellante; Colbert di Montepellier cercò quindi sfruttare la circostanza, esponendo in una pastorale, 2 che il miracolo implicava un’approvazione dei principii degli appellanti. Nel luglio 1725 altri « miracoli » seguirono nella chiesa di S. (¡enoveffa a Parigi, che era in mano di canonici appellanti; appunto per ciò i vescovi dell’assemblea del clero, visitando circa tlu<‘! tempo le reliquie di S. Genoveffa, avevano pregato i canonici di astenersi dalle solite cerimonie di saluto.3 In verità, la forza Prohante di simili avvenimenti per la causa degli appellanti non sarebbe stata evidente, anche se si fosse trattato di veri miracoli ; 1 vescovi Languet di Soissons e Belsunce di Marsiglia ribatterono quanto aveva sostenuto in proposito il Colbert,4 che tuttavia tenne fermo alla sua pastorale. * Ma ora cominciarono a far miracoli anche le reliquie del Quesnel a Parigi * e parecchi appellanti in Provincia: così un oratoriano ancora in vita, Celoron, a Lione,7 1 [Cadby] IV 374 ss. La guarita venne presentata al re (ivi 485). Ofr. Picot 11 150ss. * Del 20 ottobre 1725. apparsa nel 1726. [Cadby) IV *70*8.; [Nivki.ijc] 11 1. 355. * Ivi 368 s. ‘ Ivi 508 s. * Ivi 795. * Ivi 757. 7 Ivi.