1527 Inttntiont Jtgli Spanniteli . Deliberano i Vinetienì di (onccrrert all' aiuto del Papa. J^infor-ano gli tjftrciti. 45*4 DELL’ HISTORIA reva che non foffe per mancare hormai nè ardire, nè fortuna per tentare con grande fperanza qualunque cofa a grave pregiudicio della libertà d’Italia ; maflìinamente perche era nato non leggiere foipetto , che eifi foifero per condurre il Pontefice prigione in Ifpagna, per tenere fratanto con le arti confuete fotto vani pretesi occupato lo flato della Chiefa , & aprirfi la flrada più facile alla fi-gnoria d’Italia. Però i Vinetiani commoffi parte da com-paffione , & da fdegno per 1* ingiurie inferite alla perfo-na riverenda, & facrofanta del Pontefice ; & ancora per rifpetti di flato, per non lafciare a loro più grave danno crefcere maggiormente la fortuna , & lo flato di Carlo Imperatore : deliberarono di concorrere con tutte le forze alla liberatione del Pontefice , & di non rifparmiare in ciò a fpefa, ò a pericolo alcuno . Onde diedero (libito efticaciffimo ordine al Duca d’Urbino lor Capitano Generale, & alli Proveditori Pifani & Vitturi, che doveS-fero fariì innanzi con 1’eifercito , & lafciato il penfierodi ogni altra impreia da parte, attendere a foccorrere il cartello , ove fi llava rinchiufo il Pontefice , & per ogni modo poffibile procurare di liberarlo di prigionia , & trar- lo dal pericolo . La quale imprefa perche non foife diftur-bata, cominciarono fubito a foldare nuovi fanti, per ac-crefcere fino al numero di dieci mila , il loro eifercito di Lombardia , che allhora trattenevafi nel territorio Cre-mafeo , & Lodigiano , per potere con effo farfi incontro ad Antonio da Leva, il quale ufeito in campagna, nè trovando contrailo, era per farfi ogni giorno più potente per li ioccorfi, che afpettava d’ Alemagna . Confermavano i Vinetiani grandemente in tale proponimento , & accrescevano loro le Speranze de’buoni iucceiTi, i grandi apparecchi, che fi facevano dalli Rè di Francia , & d’Inghilterra, per ailalire (come eifi collantemente affermavano) con efferati , & armata potentiifima i paefi della Fiandra , li quali per Sovvenire , farebbe flato Cefare coftret-to di ridurre tutte le fue forze in quelli flati , & abbandonare le cofe d’Italia. Era