VINETIANA LIB. VI. f07 tenere quefto huomo meglio affetto per fervido della le- 1518 ga, & non permettere , che gli venilfe peniiero di pattare con tante forze maritime a’nemici, con grandittimo pre-giudicio delle cofe communi. Ma , come erano all’ hora pretto al Rè tutte l’operationi del Pontefice fofpette, co-fi riufcivano i configli di minor auttorità . Ma finalmente cominciando il Rè a conofcere quella verità, óc a ftima-re il fatto quanto meritava, nè però fapendo, come ben potette darli rimedio, ò forfè desiderando di fgravare fe fletto da quella fpefa, fenza riceverne incommodo, esortava efficacemente il Pontefice a dovere egli condurre a gli flipendìi fuoi il Doria , nel quale feoprivafi qualche inclinatione di fervire alla Chiefa , per non lafciare , che con le fue galee crefcettero tanto le forze di Ceiare . Ma il Pontefice moilrando l’iftetto defìderio , ma alieno di far cofa, che potette diipiacere a Cefare , ifeufavafi di non potere per la debolezza fua mandarlo ad effetto; aggiungendo , che quando pure haveffe per opera del Rè ricuperate Ravenna, & Cervia, potrebbe più liberamente imporre allo flato Ecclefiailico qualche gravezza , & applicarla alla fpefa di quefla condotta, & altre limili propelle piene di molte difficoltà. Onde il Doria conchiufe l'accordo con Celare , con obligo di fervido con dodici galee, & con riceverne lo itipendio di feffanta mila ducati 1’ anno. Quefla alienatione del Doria fù cagione di grandiffimi If.ci,rijfc* incommodi a’Collegati, & di molto pregiudicio all’im- mo incorri-prefa di Napoli; però che le galee de’Vinetiani rimafte fole, & con quefto fofpetto , convennero , lafciate 1’ opere delle trincee, alle quali attendevano le ciurme, volgerli alla guardia del mare ; & Barbcfi Ammiraglio venuto con ledici galee di Francia , non olando paffare a Napoli, fi flava otiofo a Savona, havendo sbarcato buona parte de’ fanti deflinati al foccorfo di Lautrec , per volgergli alla guardia di Genova . Talché da quello accidente nafeendo ogni giorno cofe più gravi, & più dan-nofe, andavafi diminuendo affai della riputatione della le-H. Vanita. T om.I. KK ga,