471 DELL' HISTORIA 1527 cini s’erano potuti raccogliere. Haveva Solimano in queir/” teniP° dati molti altri fegni d’ animo amico, & benevolo verfo la Republica, concedendole liberamente le tratte de' grani d’ Aleffandria, & d’ altri fuoi paeii, & ufan-do fpeffo nell’occafioni delle fue maggiori avverfità molti cortefi , & amorevoli ufficii. Per la qual cola parve al Senato convenitegli, per corrifpondere gratamente al buono affetto d’un Prencipe cofi grande, la cui atnicitia cotanto importava alla Republica , di mandarli uno efpreffo Am-bafciatore , il quale per nome publico haveffe a renderli La quale gii gratie di tante cortefi dimoilrationi d’ amore verio la Re-"mafocZ'J- publica, e procuraffe di confervare , & accrefcere in lui rAmb!fc querta buona volontà ; e fu a tale ufficio eletto Tomafo Contarino, al quale furono confignate molte ricche verti, & altri nobili ornamenti da prefentare , & honorare i Bafsà della Porta, e principalmente Ibraino, che allhora per la iomma gratia, che egli teneva preffo al Signore, era in grandiiiima (lima, e riputatione. Mentre quelle cofe feguirono, Lautrec ritornato a’ fuoi primi penfieri, quando s afpettava, che feguendo il corfo vrfJpu? della vittoria, haveffe a porre il campo intorno a Milani*, & no, pafsò con tutte le fue genti il Pò, & drizzoffi verio f»o$ fen/u- pjacenza ^ con rifolutione (come diceva) di volere, la-fciata ogni altra imprefa da parte , attendere alla liberatone del Pontefice ; ma con grandiiiima maraviglia di tutti, che abbandonando la fortuna , & Y occafioneche gli era offerta, di poter predo , & facilmente por fine alla guerra di Lombardia , voleffe lafciarne quelle reliquie, che co’l tempo farebbono Hate più difficili da fpengere, anzi pur che potrebbono metter in molto pericolo le co-Cno [4^fno fe acquiftate, poiché vi re/lavano fole le genti Vinetiane , collega- & i nemici affettavano preilo, e potente foccorfo ; onde preilo a molti ne nacque non leggier dubbio , che Lautrec a tale deliberatione foffe più torto moffo, ò da luoi particolari affetti , ò dall’ intereffe del fuo Rè , che da tanta cura , che fi prendeffe della libertà del Pontefice. Certa cofa era rimiyiere ancora nell’ animo di lui grave indi-