462 Innocenzo XIII. 1721-1724. Capitolo I. dommatiche della S. Sede, specialmente dopo la loro accetta?iom da parte dei vescovi ; egli non poteva neanche tollerare, che fossero attaccate impunemente dai suoi soggetti. L’ordinanza assicurava, che l’imperatore nulla desiderava più vivamente di mantenere indiminuito il potere vescovile nelle cose ecclesiastiche Ma questo potere viene sovvertito, se il vescovo deve tollerare ecclesiastici infetti degli errori del Quesnel e che rappresentano un pericolo visibile anche per la tranquillità pubblica. La Costituzione è accettata in tutti i luoghi del vescovato di Liegi; non c’erano venti persone, che ricusassero la loro firma. Se vi sono nella diocesi, dice il vescovo, partigiani segreti del Quesnel. occorre prendere misure ia tempo e non si può tollerare, che le loro opinioni si diffondano nel popolo e mettano radice. Ora, così avverrebbe certamente, ove si consentisse a Hoffreumont e con.-orti quanto domandano, perchè allora anche altri Quesnellisti diffonderanno impuniti i loro errori nel vescovado. Cosiddette « persecuzioni » non sono avvenute mai; non si è richiesto a Hoffreumont se non quello ch’è stato richiesto ad altri ecclesiastici sospetti, che, salvo tre o quattro eccezioni, hanno firmato tutti, alla pari di tutti i candidati agli ordini sacri. Il vicario generale di Liegi non eseguì pertanto l’ordinanza imperiale. * Il reclamo dello Hoffreumont finì per essere respinto. Egli ora fuggì in Olanda, divenne professore nel collegio giansenistico di Amersfoort e morì a Rijnwijck presso i ciste re ieii'i giansenistici profughi di Orvai; poco prima aveva aderito agli appellanti francesi e ritirato la sua firma precedente al formulario di Alessandro VII. * Dopoché l’imperatore nell’affare di Liegi ebbe finito per pronunciarsi in favore dei vescovi, fece ancora un passo avanti. In seguito alle rimostranze del cardinale arcivescovo di Malines egli dicniarò con lettere al governatore ed ai vescovi dei Baesi Bassi, che la Bolla Unigeiiitus era stata pubblicata colà validamente, e che questa pubblicazione doveva mantenere il suo pieno e intero effetto legale. Resistenze pubbliche e suscitanti scandalo contro !» Bolla dovevano essere perseguite penalmente.0 1 Itì p. 4 * Ivi p. 1U. 1 (<>n decreto imperiale e lettera di accomiNiKiinmento all Elettore **•’* 5 febbraio 1723. ivi sect. 6 p. (Si « Esemplare del documento in [Nivkixc] li Suite, appendice 40. Ivi 33" sono riprodotti ancora appelli Isolati da Malines. Anversa. N'amur e I-iegi *1-anni 1729, 1731. 1735 e 1737. » Del 2(1 maggio 172.'!. in [Cadry] III. sect. 7 p. 52. « Nel 1732 11 principe-vescovo di IJejri stabili, che tutti coloni, i quali accettassero la ('«istituzione « Cnigenitus », incorressero senz'altro nella •rt>