Giovanni Soanen. 595 4. Il concilio provinciale non si effettuò contro il Colbert, ma bensì contro un altro prelato, che non si affermò tanto clamorosamente quanto il vescovo di Montpellier, ma che passava per il vero santo del partito: Giovanni Soanen. Nato a Riom nel 1647, i‘Krli era entrato da giovanetto (1661) nell’Oratorio, ove il Quesnel fu il suo direttore spirituale. Terminati gli studi, fu predicatore apprezzato e come tale comparve anche innanzi alla corte ed all'assemblea del clero; egli impiegava allora i suoi doni oratori a combattere il giansenismo.1 Furono certamente i suoi successi oratori, che gli fecero dare il seggio vescovile di Senez. Il Quesnel se la prese per male perchè egli non rifiutò la mitra. « Il Soanen », scrisse, « è un piccolo diplomatico, cui il desiderio di fare la propria felicità ha fatto girar la testa. Io ero il suo migliore amico, ma credo che tra noi sia finita per sempre ».2 Nonostante il suo predicare contro il giansenismo, il Soanen rimase attaccato al suo direttore spirituale di un tempo. Anche dopo la Bolla Unigenitus il Quesnel è per lui un « innocente che i gesuiti vogliono lapidare e rendere eretico, perchè ha detto troppe verità ». Così le Riflessioni morali rimangono per lui « un libro ricolmo di pietà, che da trent’anni ha provocato tante conversioni e che ha prodotto in me come in mille altri i due grandi effetti di riempire il cuore di dolore sulla sua miseria e di coraggio Per il dovere ».3 Il Soanen tenne fermo al Quesnel anche dopo la decisione pontificia su di esso, e perciò la Bolla Unigenitus dette ancora una 'olta una nuova piega alla vita di lui, già sessantaseenne. Egli fiel 1717 dà la spinta all’appello al concilio generale, e fino alla »uà morte a 94 anni rimane l’avvocato più ardente per il Quesnel e contro la Bolla. L’Inquisizione condanna il suo appello, ed egli tiene un sinodo contro l’inquisizione. Clemente XI emana la Bolla P'istoralis, ed il Soanen interpone di nuovo appello. Si viene all'accordo del 1720, ed egli appella ancora. Clemente XI muore, et* egli istruisce nella lettera dei sette vescovi il suo successore *ul!a Bolla e sui mezzi per eliminarla. Il Conseil proibisce la lettera dei Sette, ed egli fa la lezione al Conseil. Così egli risponde all'istruzione pastorale del De Bissy, ammonisce col De Langle il 1 Jean 200. 2 Le Ror, Im France et Rome 504 n. 2. 1 Soanen a Noailles [Niveu-e] II 1, 35.