216 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo V. nella quale, prendendo occasione dal tempo pasquale, dalla festa del sacramento dell’unità, in memoria della veste inconsutile e delle ossa intatte del Crocefisso, ammonisce l’arcivescovo ad ascoltare la voce di Cristo che parla a mezzo del suo vicario e ad elevarsi fino al sacrificio di sottomettere la propria opinione al giudizio della Chiesa universale. La risposta 1 di Noailles a questa lettera « dettata dal cuore » è in massimo grado, offensiva. Dopo le solite assicurazioni di illimitata devozione alla Santa Sede e alla persona di Clemente XI egli rinfaccia al Papa una lunga lista di presunti errori e inesattezze della sua costituzione, che formalmente e per cortesia non vengono addebitati al Papa stesso, ma ai nemici della Chiesa e a certi teologi i quali abusano della costituzione per trarne cattive conseguenze e con ciò mettere confusione nella Chiesa. Ma questa maschera trasparente non ingannò nessuno; al maresciallo d’Huxelles questo linguaggio arrogante parve invero « diabolicamente episcopale », ma il Papa non vi potè trovare altro che un’ironia contro la sua costituzione e la denigrazione della sua persona.2 Quando De la Trémoille gli propose di dichiarare in un Breve che le deduzioni dalla Bolla, rilevate da Noailles, non erano fondate, Clemente XI, per amore della pace, sarebbe stato anche disposto a questa dichiarazione pur sempre umiliante, ma tralasciò di farla perchè De la Trémoille, dopo essersi consultato con Chevalier ed altri francesi, non osò promettere sicuramente un successo.8 Contemporaneamente a De la Trémoille anche Latifau procurava d’indurre il Papa ad approvare l’esposizione dogmatica abbozzata da Noailles. Ambedue le trattative che si trascinarono a lungo erano promosse dal reggente, il quale assieme alla risposta dell’arcivescovo di Parigi mandò anche le sue proposte.4 Le conversazioni in Roma non condussero ad alcun risultato, cosicché la difesa contro gli appellanti dipendeva frattanto solo dall’azione che si sviluppava nella stessa Francia. Le rimostranze di Rohan e dei vescovi radunati presso di lui ottennero anche qualche risultato; esse confermarono il reggente nell’idea che egli per comporre il conflitto aveva fin da principio presa una via falsa e questa convinzione portò anche ad alcune conseguenze. Già il 4 marzo la preghiera di Noailles di richiamare i quattro vescovi esiliati venne da lui evasa negativamente. Ora Orléans chiese a Rohan che alcuni dei suoi vescovi dovessero rimanere ‘ Del 6 maggio 1717 in Dii Bois 000-911. Ofr. [(UuryI II 46s. a Ivi 48; Scimi, 15«. » Ivi. 4 TCadevI II 72 ss. Secondo fonti giansenistiche Lafitau avrebbe offerto al Papa del danaro per la sua conferma! Lafitau II 75; Leclerq II 42. '