Situazione dei cattolici negli Stati protestanti. 703 Questo tentativo non ebbe successo, ma recentemente anche uno studioso protestante1 ha rilevato, che esso non merita di essere schernito come è usuale. Non mancano prove di quanto i cattolici si trovassero sulla difensiva in Germania. Nella Diaspora nord-germanica le difficoltà erano tanto grandi, che il Papa nel 1731 dovette rivolgersi per aiuto all’imperatore.3 In quello stesso anno vi furono da lamentare oppressioni dei cattolici da parte del governo prussiano nel territorio di Kleve,3 mentre i seguaci dell’antica Chiesa nella marca di Brandeburgo godevano gran tolleranza sotto re Federico Guglielmo I. * Ma ad una espansione maggiore della Chiesa cattolica non era da pensare.5 Allorché nel 1733 il duca cattolico Carlo Alessandro venne al governo del Württemberg, egli dovette sottoscrivere delle controlettere di religione, che assicuravano nova-mente la dura condizione dei cattolici.8 II Papa si rivolse all’imperatore anche per il mantenimento della religione cattolica in Ungheria.7 in Utili. XXIII 414 ss. Cfr. L. Riciiter, Kiemens XII an die protestantischen Suchten 1732, Lipsia 1831. i IIkrmflink nella Zeittchr. für Kirehengeteh. XXIV 00!) ss. Una Bolla del 13 luglio 1735 donava i beni ecclesiastici «in Palatinatu inferiore et due. Neobnrg. » a coloro che divenissero cattolici (Utili. XXIV 50 ss.). * Vedi il * Breve del 27 dicembre 1731, E pini. I-Il, Archivio segreto pontificio. Similmente anche alla imperatrice vedova Amalia, Ivi, * Vedi il * Breve all'arcivescovo rleinente Augusto <11 Colonia dell’8 dicembre 1730, ivi. * Cfr. la relazione, composta verosimilmente per Clemente XII, ln Quellen und Fortehungen V 120 ss. 6 Sulla situazione .cfr. anche Hottm anxer, Der Kardinal von Ungern 35 ss. Conversioni singole fecero scalpore: così quella del principe Federico von Birkenfeld-Zwelbrilcken e del principe ereditarlo Federico von Hessen-Kassel iMenzei. XI 114-123), prlnci|)e dl Mittenberg, nel 1734 (• Cod. Ottob. 3157, Biblioteca Vaticana), del barone Pölnitzer nel 1730 (• Cod. 1054 della Biblioteca Corsini di Roma). Sulle relazioni del senatore Bielke con Clemente XII vedi Lehret, Magazin III 403ss., 424 s. e Bu.icr, Sventra Minnen oeh Märken i Rotti, Stockholm 1900. 41 s. ; quivi riproduzione del suo sepolcro in S. Brigida (p. 40) ; iscrizioni in Forcella I 81. 80, IX 304. « Cfr. StaliN. nella .1 llg. Deutsch' Biographie XV 3tiSs. ; Die allicürttem-btrgisehrn Religionsroversaiicn roti 17.}.!. nella Beilage della Augsburger Post-Zeitung 1S98, n. 6. • Relazioni a ciò pertinenti in Xunzial. di Germania 239 (lettere di Vienna 1734). Archivio segreto pontificio. Allorché dopo la morte di Carlo Alessandro (12 marzo 1737) vi furono tentativi di ri-protestantizzare la famiglia ducale (cfr. Meszel X 225 ss.), Clemente XII con • Breve del 27 marzo 1738 invitò ad agire in contrario il vescovo di Costanza e di Augusta, quale direttore del circolo svevo. Epist., Archivio segreto pontificio. 3 Cfr. il * Breve del 1» gennaio 1732, ivi.