Scavi e Musei. 391 piacque assai a Clemente XI ma gli mancarono i mezzi per attuarlo.1 A ragione si è osservato che il pontificato di Papa Albani forma il vero punto di svolta per la collezione ed esposizione di monumenti antichi. Il particolare interesse dimostrato in tal riguardo da Clemente XI fu come il germe di tendenze che vennero riprese da Clemente XII e continuate da Benedetto XIV e nell’ultimo terzo del secolo portarono a quelle magnifiche collezioni che ancor oggi nelle sale del museo vaticano destano la meraviglia e l’ammirazione del mondo colto. Più o meno tutto questo risale a Clemente XI. Già egli fece il progetto di riunire le iscrizioni nella Galleria lapidaria. Egli fu il primo che mediante il Bianchini fece il tentativo di fondare un museo delle antichità cristiane. Fece ripulire il cortile delle statue del Belvedere, a*sai trascurato e proteggere le antichità che vi erano collocate. 2 Per il palazzo dei Conservatori acquistò il resto delle statue della celebre collezione del palazzo Cesi che là, nel giardino, erano esposte ai danni del mal tempo. Tra queste si distinguono in modo particolare due statue di barbari di marmo bigio, le cui bende alla testa li designano per capi. Questi magnifici lavori vennero collocati ' nel cortile del palazzo dei Conservatori, ai lati di una statua della dea Roma. Oltre a ciò il Papa assegnò al palazzo dei Conservatori ancora quattro statue di re egiziani scoperte nella vigna Verospi, come anche le antichità trovate nel 1714 negli orti Sallustiani.3 Clemente XI visitò il cortile che egli avev|a fatto ingrandire, nel maggio 1719 e nell’ottobre 1720.4 Nel settembre 1703 nei pressi dell’odierna piazza di Montecitorio si erano scoperti i resti di un monumento eretto in onore di Antonino Pio dai suoi figli adottivi e successori Marco Aurelio e Lucio Vero; il Papa si interessò assai della scoperta e fece subito il progetto di collocare la colonna di granito assieme allo zoccolo adornato di rilievi, innanzi al palazzo di giustizia. Durante gli scavi sorse il pensiero di fare erigere il monumento 1 Mai, Script, vet. V, xi; Bullet, di archeol. Crist. 1876, 135. 2 Itjsti II 37, 280 s. Sul Museo ecclesiastico di Clemente XI, vedi Hülsen M«lift. d. Commis, archéol. comun., Ili serie 1890, 200 ss. Intorno a un re- tauro del Casino di Pio IV vedi FbiedlXnder, Kasino Pius IV 10. 3 Boni. Mitteilungen VI 56. Dieci iscrizioni di dotti per ricordare le liene-'wrenze di Clemente XI per il Campidoglio, vedi Misceli, di Clemente XI 14 ,l 'l'ss. Archivio segreto pontificio. Ivi, 149. * Nota di proprio Mimo di (demente XI sopra le iscrizioni sotto la statua della Ilonin e dei 11 Principi barbarici. Cfr. Foboella I 76. 4 ' edì Cracas alle date citate. Clemente XI ristabilì anche la statua di ir0*0.1' istrutta nel 1550 (vedi la presente Opera vol. VI pag. 585). Maotei Ilare, di statue antiche e moderniRoma 1704, Tav. OLXII.