508 Benedetto XIII. 1724-1730. Capitolo IV. la Costituzione contro il Quesnel.1 I tre vescovi di Auxerre, Ba-yeux, Rodez, contro le cui tesi giansenistiche era intervenuta il 14 luglio 1723 l’inquisizione, diressero al Papa una lunga lettera di difesa con aspri attacchi alla ignoranza e alla presunzione del tribunale dommatico, che osava citare innanzi a sè i primi pastori e giudici nella Chiesa.2 Ma se mai si era dubitato sul serio di Benedetto XIII, la disillusione dovette essere rapida. L’arrogante lettera dei tre vescovi, bensì, non fu condannata, ma certo solo perchè rimase inedita. La voce dell’ostilità del cardinale Orsini contro la Bolla T -oenitus fu costretta a cessare, allorché un provinciale dei frani scani si rivolse da Avignone al cardinale Corsini ed ora il Papa stesso la qualificò per non vera.3 A quanto mancava nella Bi giubilare del 10 giugno provvide una dichiarazione supplementi del 14 luglio, * che per l'Avvento fu ¡conosciuta a Parigi. Vi si diceva, che le grazie del giubileo non dovevano valere per coloro che papi precedenti avessero separato dall’amore della società cristiana. I vescovi appellanti, per verità, trattarono la dichiarazion** come non esistente.5 Una indulgenza promulgata il 22 luglio