198 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo V. amministrazione.1 L’azione contro di lui terminò VII maggio 1716 con l’esclusione di Le Rouge dalla facoltà.2 Nella seduta mensile della facoltà del dicembre, nella quale si sarebbe dovuto parlare della sua questione, sorsero altre cose ad attirare su di sé l’attenzione. Il seniore dei dottori Humbelot si lamentò infatti nella seduta del 2 dicembre del discorso inaugurale del nuovo sindaco Ravechet e lasciò cadere l’affermazione che Ila Bolla era stata accettata unanimemente dalla Sorbona. A questo punto si alzò Ravechet per una replica violenta, nella quale si lamentava di essere calunniato ed offeso e chiedeva la espulsione di Humbelot dalla Sorbona, qualora non domandasse scusa. E difatti l’assemblea dichiarò in un proprio decreto colpevole l’Hlumbelot aggiungendo che non era vero quello che egli aveva detto che la facoltà avesse accettato la Bolla ad unanimità. 3 A tale deliberazione isi diede la massima diffusione, cancellando posteriormente anche la frase « ad unanimità ». In tal modo il decreto veniva a dire che la Bolla in genere non era stata accettata e della non accettazione si aveva un’attestazione documentaria. Nella seduta del 5 dicembre la facoltà diede di nuovo una dichiarazione in tale senso e contro i dottori che si opponevano comminò la pena dell’esclusione. Rimostranze del nunzio presso la reggenza vennero rese inefficaci da un’ambasceria della facoltà, nella quale occasione i delegati, rispondendo ad una domanda del reggente, dichiararono che non si sarebbero curati di ingiuste scomuniche. Nella sua indignazione contro i dottori il nunzio Bentivoglio pensava già alla partenza e il cardinale Rohan restituì alla facoltà il suo diploma dottorale. * Tuttavia il procedimento della Sorbona trovò imitatori. Gli istituti teologici di Nantes, Reims, Caen emanarono simili dichiarazioni. 6 Dacché dalla prima università del regno era partita la parola d’ordine che il promulgare e registrare la Bolla non era equivalente alla sua accettazione, molti capitoli ed ecclesiastici trovarono che anch’essi avevano dato lettura della costituzione soltanto per obbedienza, ma che non le si erano sottomessi.6 In verità fu solo una minoranza che si espresse in tal senso. Se si fa astrazione di Parigi, dei 110 vescovadi dell’antica Francia si fa solo il nome di 26 dai quali vennero emanate delle manifestazioni in qualche maniera contro la Bolla; in queste 26 diocesi, * Ivi 85 ss. 2 [LotiAli.] 050; cfr. ivi 467, 468, 46!) s„ 641, 653, 655. 658. * Pleuky LX1X 86 s. Ristampa del decreto in [Louau.] 473. « Fleubt LXIX S6-90, particolari sulle sedute del 4 novembre 1715 fin" al 5 marzo 1716; [Louail] 4GS-492, 63S-657. » Ivi 402 ss., 500 ss., 502. « Ivi 500-604 ; cfr. 253-266.