6 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo I. ferire i benefìci si dovesse favorire colui che fosse il più indipendente dal sovrano nel cui territorio giaceva la prebenda da assegnarsi? Tutti i potentati civili erano invece per il cardinale Mo-rigia, nel quale invece gli zelanti trovavano deficente non soltanto la pratica amministrazione ma anche la necessaria energia e fermezza. Scomparsa così un’intera serie di papabili, altri personaggi come Costaguti, Orsini, Del Verme e Colloredo vennero sul proscenio, ma per essere presto lasciati cadere alla loro volta.1 La situazione divenne ancora più intricata per uno scontro dell’ambasciatore francese Luigi Grimaldi, principe di Monaco, con le autorità romane di pubblica sicurezza. Siccome in tale incidente parecchi del seguito del principe avevano perduto la vita, l’ambasciatore pretese dal collegio dei cardinali una riparazione così forte che non poteva venir concessa. Egli si ritirò perciò a S. Quirico, in territorio toscano. 2 In questa tensione arrivò finalmente il 14 novembre il cardinale Noailles. La speranza però che ora si passerebbe presto ad una elezione non si adempì, ma al contrario la situazione si aggrovigliò ancora più, perchè i cardinali francesi continuarono ad insistere nella tattica dilatoria da loro fin qui seguita.3 Invano si tentò di indurre Marescotti a liberarsi dell’opposizione francese con una corrispondente dichiarazione. Questo degno cardinale rispose di essere venuto in conclave per eleggere un papa e non per diventarlo, pensiero che non aveva mai avuto.4 Le trattative presero un’andatura concreta appena il 19 novembre quando giunse in Roma la notizia della morte di Carlo II, ultimo degli Absburgo spagnuoli. Ora seguì un movimento di tal forza che gli elettori passarono la notte insonne, riconoscendo tutti che la cosa non poteva venir differita più oltre.5 Già il 20 novembre corse la voce in Roma che la notte antecedente fosse stato eletto il cardinale Albani.6 La notizia era pre- 1 Vedi Gaixand 356 ss., 363 ss. ; oltre a ciò le lettere di Gravina loc. cit. 128. 2 W.uibmund 182 s. ; Gaixand 367 ss. a * Avviso Marescotti del 20 novembre 1700, Biblioteca Vittorio Emanuele di Koma. * Relazione di Gravina nel Oiom. ut or. <1. lett. ital. Suppl. I 131. » Così riferisce il Cardinal Lamberg a suo cugino, l’ambasciatore (»Diario del conte Lamberg al 20 novembre 1700. Archivio Lamberg di Otten-stein). Similmente l'ambasciatore Lamberg nella sua * Relazione del 1701 : « Questo infelice avviso funestò gli animi dei cardinali tutti, che ne prevederono le grandi conseguenze ed in quella notte dispensatisi dal sonno vegliorono per tirare a fine si necessaria e grande opera». Archivio di Stato di Vienna. « * Avviso Marescotti del 10 novembre 1700, loc. cit. La clausura venne in questo conclave osservata così male che era ridotta ad una semplice formalità, come dice un contemporaneo. Ademo'ixo, Suor Maria Puìcheria 173.