I>uigi XIV desidera una nuova Bolla. il suo soggiorno in campagna; De Boussu, che fu poi arcivescovo di Malines, e che si trovava in quel momento dal Papa lo sconsigliò risolutamente dall’emanare una costituzione, la quale poteva avere terribili conseguenze, giacché dell’arcivescovo di Parigi, nonostante tutte le assicurazioni di obbedienza, non ci si poteva fidare; la semplice proibizione di leggere il libro di Quesnel basterà. Allora Clemente XI si pose a riflettere profondamente; seduto innanzi al tavolo egli si coprì il volto con entrambe le mani e rimase in questa posizione per tre quarti d’ora. Poi disse a De Boussu che egli non poteva respingere la preghiera di un re che chiedeva così insistentemente la Bolla ed aveva tanti meriti di fronte alla Chiesa.1 Con ciò era presa una decisione fatale. 5. Presentando la sua preghiera per una nuova costituzione l’ambasciatore di Luigi XIV dovette, anzitutto, fare le scuse del suo re perchè non si era eseguita l’antecedente decisione contro Quesnel : essere infatti impossibile di fare accettare in Francia una sentenza papale che si qualifica come un’ordinanza motu proprio, volesse il Papa per la nuova costituzione, in base all’antecedente promessa fatta al Cardinal Forbin Janson, agire in unione col re, il quale si obbliga ad ottenerne l’accettazione dai vescovi francesi. La formula dell’accettazione si doveva fissare di comune accordo, dal Papa e dal re.s Nonostante queste assicurazioni, Clemente XI esitava ancora sempre a rinnovare con una costituzione le esperienze che aveva dovuto fare con la Bolla antecedente, nonostante tutte le promesse del re. Inoltre, come rilevava il Cardinal Fabroni, una valutazione delle singole proposizioni di Quesnel secondo il loro valore teologico poteva essere occasione di nuove complicazioni.3 Tuttavia il Papa accolse il desiderio del re, e le trattative furono iniziate. « La cosa sta in mano dei gesuiti e con ciò è detto tutto », scriveva allora Quesnel.* Ma in realtà nella congregazione che r*' i'vr(iis sa Gonstitution et sa censure avee tout le respect possible; et que Je stTois le premier A donner l'exemple d'une parfaite goumission d'esprit et de coeur». [Louai] 37. 1 Su rapporto di De Boussu, in Thuillikb 125 s. 1 Le Hoy 383 ss. * Ivi 380 s. * *1 15 novembre 1711, ivi 3-86.