190 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo V. su Noailles. Il Papa, disse, dovrebbe preparare per lui due Brevi, uno benevolo ed un altro energico. Nel primo l’arcivescovo doveva venir invitato con benevoli insistenze e con preghiere in tono paterno a sottomettersi, l’altro dovrebbe contenere semplicemente l’ordine di accettare la costituzione senza condizioni e entro tre giorni. Se anche questa volta non l’ubbidisse, egli sarebbe senz’altro dichiarato decaduto dalla sua dignità cardinalizia e s|i> procederebbe contro di lui in forma, legale.1 Amelot fece l’obiezione che poi resterebbero ancora 13 o 14 vescovi da doversi ricondurre all’ovile; egli pregava comunque il cardinale ad esporgli in iscritto la sua opinione sulla procedura, da seguirsi. Dopo di che il Fabroni riassunse in 11 punti ciò che egli aveva già esposto all’ambasciatore.2 Anzitutto il re doveva consegnare al suo arcivescovo il Breve energico e rinforzarlo ancora coni la minaccia della perdita della cittadinanza e delle libertà gallicane. Se ciò facesse impressione su Noailles, allora esso non verrebbe mostrato ad altri e all’arcivescovo verrebbe presentato il Breve benevolo. Ma questo secondo dovrebbe venire consegnato sòltanto se il re promettesse prima che, in caso di disobbedienza, applicherebbe l’altro Breve. Se gli altri vescovi non si sottomettessero oon Noailles, in tal caso si dovrebbero usare contro di loro i soliti mezzi legali. Amelot sostenne in due memoriali che la via della mitezza non aveva alcuna prospettiva e che l’altra era impossibile.3 Tuttavia i due Brevi vennero compilati e mandati il 9 marzo per corriere a Versailles.4 Contrariamente al volere del Papa venne dapprima consegnato all’arcivescovo il Breve benevolo contemporaneamente all’ordine di rispondere entro quattro giorni. Noailles non ebbe bisogno di molto eroismo per resistere anche questa volta al Papa dietro la protettrice trincea delle libertà gallicane, tanto più che sul vecchio re calavano già le ombre della morte. Ancora il primo giorno dell’arrivo del Breve — giacché egli non aveva bisogno di tempo per riflettere — lo rinviò con una lettera orgogliosa.5 Del resto l’ambasciatore s’era troppo affrettato a mandare i due Brevi, poiché il Papa non avrebbe avuto difficoltà a rinunziare a che Noailles venisse privato della cittadinanza francese e delle libertà gallicane. 8 Nel frattempo si era di nuovo tentato di superare le difficoltà col trattare coi renitenti. Ma Noailles e i suoi, come condizione i Ivi 381. ^ Ivi 382 nota, a Ivi 382 s. * Idi Kov 000. « Del 15 marzo 1715, in (Louaii.) 3S1 ; I.E Rot 635; Feret VI 3S9. « Ivi 387.