126 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo IV. la Spagna persisteva in un’azione che danneggiava tutta la cristianità. 1 Aldovrandi che finora era stato più dalla parte del governo spagnuolo che da quella del suo signore, ora finalmente obbedì. 2 Ma Filippo V fece ora mettere il sequestro sulle rendite dei vescovadi di Siviglia e Malaga e minacciò di attaccare lo Stato pontificio.3 Egli sperava con ciò di strappare la promozione di Alberoni a Siviglia, ma Clemente XI stette fermo. Pensasse il cardinale Alberoni, così scrisse Paolucci il 21 giugno, che la conquista di Siviglia non era la conquista della Sardegna.4 Per vendicarsi del Papa il governo spagnuolo ai primi del luglio 1718 fece chiudere il tribunale della nunziatura.s Alberoni dichiarava allora in una lettera al suo amico conte Rocca in data 18 agosto 1718 che alle sue proprie faccende noni pensava oramai più, giacché se il Papa non gli voleva dare la bolla di conferma per Siviglia, ciò non gli avrebbe impedito di godere non soltanto le rendite di questa diocesi, ma anche quelle di Malaga. Se in Roma dovessero credere di ricevere anche un solo baiocco dei vescovadi vacanti in Spagna e degli altri benefici, s’ingannerebbero a partito. Nessun compromesso verrà concluso se prima non si cederà circa Siviglia. Ma fino a tanto che vivrà questo Papa, non si potrà sperare nulla di buono. I suoi nipoti sono miserabili imercenari al soldo di casa d’Austria e Clemente XI è così debole, da acconsentire a tutto quello che vuole la corte viennese. Su Roma incombe un grande castigo e prima che in Italia sia finita la baraonda, non era improbabile che si. assistesse ad una conquista dell’urbe, come nell’anno 1527.6 Se non che quando il cardinale vergava queste linee, era già subentrata quella piega che doveva condurre alla sua caduta. Paratore per eccitarlo alla guerra contro 11 Turco, rendono ciò indispensabile alla S. S., la quale è pronta a soffrir tutto». Nunziat. di Spagna, loc. cit. 1 * Paolucci ad Aldrovandi il !> giugno 1718 ivi. Il Breve è datato 4 giugno 1718. 2 * Paolucci ad Aldrovandi il 12 luglio 1718 (ivi), dove ci si riferisce alla relazione di Aldrovandi del 27 giugno sull’esecuzione dell’ordine. Quanto Aldrovandi si fosse acquistato il favore del governo spagnolo si addimostrò in ciò che dall’estate 1720 questo promosse la sua nomina a cardinale; v. * Iteales Ordenes del maggio, luglio e ottobre 1720, Archivio dell’ambasciata di Spagna di lioma. a « Paolucci ad Aldrovandi, in data 21 giugno 1717, ivi. 4 * « Ma doveva pure considerare il sig. card. Alberoni, che la conquista della chiesa di ¡Siviglia 6 assai diversa dalla conquista della Sardegna, e che quei mezzi, che sono stati opiiortuni per la seconda, sono esecrabili per la prima ». Ivi. » Acqua viva lo seppe da una * lettera di Michele Durai) del 4 luglio 1718; vedi la * lettera del cardinale a M. Duran, ivi. « Bourgeois, Lettre» intimes 604.