Il reggente impone il silenzio. 217 stabilmente a Parigi, come suoi consiglieri. Quando 28 dei vescovi radunati presso Rohan firmarono due suppliche, una delle quali lamentava l’arroganza delle università, dei capitoli, dei parroci e dei parlamenti e l’altra metteva in rilievo l’abuso dei fogli volanti, 1 Orléans scrisse al primo presidente del parlamento 2 che, ove la costituzione era pubblicata, non era lecito agli ecclesiastici di levarlesi contro. Dell’appello non si parlava ancora nei due memoriali, bensì se ne faceva parola in un memoriale del cardinale Bissy il quale vi dimostrava la nullità giuridica dell’appeJlo e il fatto che la costituzione era stata accolta dalla Chiesa universale. 3 Vero è che il reggente non incoraggiò il Bissy a far stampare le sue argomentazioni, le quali appunto vennero alla luce appena nell’anno seguente. Ma il 18 luglio 1717 Orléans mandò una circolare ai vescovi coll’annuncio che ai primi del prossimo mese verrebbe mandato a Roma il duca De la Feuillade; le proposte che gli darebbe in mano, come tutto pareva dimostrare, sarebbero in grado di apportare una pace durevole. Volessero intanto i vescovi tralasciare ogni passo che potesse attraversare i suoi sforzi ; da parte dei parlamenti non accadrebbe nulla che li potesse toccare, e in caso di appello « senza necessità » volessero i vescovi rivolgersi al reggente. * Ai vescovi non poteva naturalmente garbare troppo uno scritto che proibiva soltanto gli appelli « senza necessità » e non l’appello di per sè ed inoltre sottraeva la punizione degli appellanti ai superiori ecclesiastici. Invero il cardinale Bissy tentò di far valere che nel primo abbozzo non erano contenute le parole « senza necessità », ma il reggente tenne fermo a questa clausola.5 Allora i vescovi papali decisero di salvaguardare il loro prestigio. Già prima essi avevano dichiarato al reggente essere loro dovere pastorale di procedere contro i parroci disobbedienti, a meno che non venisse convocato un concilio nazionale o non si sopprimesse 1 appello; 8 poi Rohan, Bissy e l’arcivescovo di Bourges avevano promesso di differire ogni passo decisivo con riguardo alla missione del duca De la Feuillade.7 Ma quando il reggente non inviò d duca ed ebbe emanata la sua dichiarazione sugli appelli « senza necessità », Bissy non si tenne più legato alla sua promessa ed abbozzò una pastorale, * la quale si sarebbe dovuta pubblicare da 1 rCadby] II 24 s. 1 II 19 marzo 1717, ivi 26. * Ivi 19. • Ivi 50 s. * Bissy il 25 luglio, Orléans il 17 agosto 1717, in ICaobtI II 51. 8 Ivi 50. 7 Ivi 53. • Settembre 1717, Ivi 77 s.