VINETIANA LIB. VII. 647 non confirmare, come egli procurava la quiete d’Italia, 1536 ma aprire la itrada ad altre pericolofe novità per le pre-tenfioni , che haveva Orliens per la moglie Catherina de’Medici, fopra gli flati di Fiorenza, & d’Urbino. Cofi eifendo rimalo il negotio imperfetto, Cefare, il quale partito da Roma, erafi per alquanti giorni fermato in diverfe città di Tofcana, pafsò innanzi in Afte , ove ridotti tutti i fuoi principali capitani , tra’quali erano di gran nome , Ernando di Toledo Duca d'Alva , il !* Marchefe del Guafto, e Don Ferrante Gonzaga, confi* gliò del modo del fare la guerra: nel che feguendo più tofto il fuo defiderio , che la ragione , ò il configlio d’ huomini più periti, deliberò di paifare con l’eifercito in Provenza. Cofi fatte ridurre tutte le fue genti a Nizza; ove fimilmente n'andò il Doria con cinquanta galee, per ^palleggiare con 1’ armata 1’ eifercito , fi riduife egli ancora in perlona nello ifleifo luogo: di là penetrando ne’confini del Rè di Francia, fermò il campo intorno alla terra Et pajja in di Aix, ftando irreioluto , a quale imprefa dovette voi- rran“a • gerii ; ma havendo principalmente volto 1’ animo ad aifa-Iire , ò Murfiglia , ò Ardes . Nelle quali irrefolutioni, havendo confumato molti giorni, & dato tempo al Rè, il quale per quefto effetto era venuto a Lione, di porre infieme 1111 potente eifercito di fanti Alemanni, & Svizzeri , per opporli a gli sforzi di lui , & appreifo di fufcitare a fuo favore diverfi capitani Italiani, 1 quali intorno alla Mirandola raccolto buon numero di gente, s apparecchiavano per tentare novità in Genova , ite. ridurla alla devotione di Francia : convenendo Cefare pen-fare alla difeia delle cofe proprie, & fentendo già il fuo eifercito molti incommodi per la mala temperie dell’aere , ove era accampato , convenne ritirarli fenza haver Mafen,a fatto altra cofa, che inoltrata grandiifima volontà d’of- -ituno&u fendere il Rè di Francia. Ma prima , che egli paifaife in Provenza , haveva mandato a Vinetia Roderigo Da-valos per informare il Senato de gli apparecchi della guerra, & del fuo difegno d’aifalire la Francia; & ap- v«"**. pref-