848 Appendice. rirebbe necessariamente che l’avesse rivocata per esser detta prome» di cosa illecita, perchè può essere stato mosso a farlo i:ler cento altri motivi, come sarebbe i>er pr «lenza |>er evitare qualche sconcerto, per eondcscendere alle preghiere 'li un amico ad altre simili. Ma «senza cercare esempi, e tralasciata ogn'altra ragione, basta convincere che vi è differenza esenziale tra' li sudetti termini rivocar e ritrattare l’osservare che il sudetto signor cardinale ha sempre re> stito alla parola ritrattare, non così alla parola rivocare, mentre se fos il medesimo, e «’osi lo riputasse, l’avrebbe rigettate o ammesse ambedu . ed all’incontro il termine ritrattare benché sia assai più del sciupìi rivocare, è però quel meno, che può dom and arsegli per le ragioni pon derate fin ora. Oltre «li questo il Sacro Collegio osserva parimenti in detta formol che dicendo il cardinale di accettare la bolla Unigenitus e di condan nare egli stesso le 101 proposizioni, come la Santa Sede le ha condan mite, e con le medesime censure, lascia in dubbio quale sia il motiv > della sua accettazione, se sia perchè le ha condannate la Santa Sede •> perchè esso le condanna, d’onde facilmente i Giansenisti potranno dire, che intanto ha accettata la bolla, perchè <“sso con la sua condanna «li dette proposizioni ha approvata la condanna fattane dalla Santa Seti«', e non già perchè questa le abbia condannate, sottoponendo in questa torma il giudizio della Santa Sede a quello del cardinale: Cai>o per cui solo, benché mancassero gli antecedenti, non si «leve reputare suflieicjit«‘ la detta accettazione, ma bensì equivoca e sospetta, essendo lien noto «pianti siano li raggiri degli eretici in somiglianti progetti, con li quali hanno sempre procurato d’ingannare la Santa Sede e principalmente i Giansenisti, de’ quali abbiamo tutti pur troppo tanta sperienza. Inoltre considera il Sacro Collegio, che in questa forinola «la ess proposta non si fa alcuna menzione «lell’appellazioni interposte dai signor cardinale così avanti la sua carta pastorale, come nella mede sima al futuro concilio, e di altri atti fatti, e pubblicati dal me«lesitno. «•he meritiono altrettanta riprovazione, «‘ome la detta pastorale, e cosi benché rivocasse e ritrattasse la sua carta pastorale con tutte le prò-posizioni, dottrine e fatti che contiene come indispensabilmente deve fare senza che sopra di ciò p«>ssa cadere alcun «lubbio, questa ritratta zione n«m si può nè si potra mai riputar sufficiente se almeno non vi si aggiunga la rivocazione e ritrattazione di tutti gli atti fatti da esso e a nome suo avanti e dopo di detta pastorale, perchè altrimenti in «letta rivocazione e ritrattazione dell’istruzione non ponno intendersi compresi neH'appellazione ne gli altri atti sudetti, ne meno implicitamente, conte almeno è necessario in ogni maniera, tanto più che essendo stata specialmente fletta appellazione di scandalo si enorme dovrebbe ritrattarla e condannarla esplicitamente. 11 Sacro Collegio non dubita, che terranno tutociò presenti li signori cardinali di detta congregazione, e che ogni volta che il signor cardinale