88 DELL' HISTORIA 1513 mo y per altra via ne’luoghi piti baffi mettendofi era innanzi trapalato y mentre s’affretta per affalire l’effercito nemico , intricato , & impedito ne’ luoghi paludofi della valle vicina , nè allhora fecondo l’ ordine dell’ Alvia-no potè aifalire la battaglia de nemici , nè dapoi la rotta del noilro efferato ridurfi in luogo ficuro però d' ogni parte da’ nemici circondato , egli con buona parte de’ fuoi cavalli cadè in poter loro . Ma quelli r che di tanti pericoli ufcirono falvi , poitifi per altro viaggio fi BagUmtt ¡n ritirarono nella città di Padova , & di Trevigi r & fra Ìm quelli fii l’Alviano , & il Gritti ; il quale andato poco prima a Vicenza per levare alcune genti , non era giunto a tempo della battaglia . Vi morirono de’capitani , Sacramoro Viiconte , Hermes Bentivoglio r Coilanzo Motu de" pj0 ^ Francefco Saffatello r Alfonfo da Parma , Mele-ecpaam.. ^ Forlì -T il quale s acquiilò fra gli altri grandiffi- ma laude * peroche entrando trà le più folte fchiere de* nemici , & di loro fattane grandiiìima occifione , finalmente vi rimafe morto . Molti ancora r ò nella batta-Frighni. glia r & nella fuga , vi rimafero prigioni tra’ quali di perfone nobili r & che tenevano carico nell’ efferato y furono Giovan Paolo Baglione , Malateilà Malateffa ,, Ottone Vifconte , Battiila Savello , Panfilo Bentivo-infeìicìtà. glio r Aleffandro Fregofo .. Ma il Proveditore Loreda-dei Loreda- no ^ [\ quale cercando pur di fermare quelli che fugiva-no , era tardato a difpartirii dalla battaglia r ferito pervenne in potere de'nemici , & con forte molto infelice, & di quell’ huomo indegna perde la vita : peroche effen-do due foldati Tedefchi venuti tra loro in contrailo di chi di loro quel prigione effer doveffe , l’uno d’effi per-cotendolo con colpo mortale pofe fine alla lite . In que-ila giornata fi potè conofcere , quanto varii y & inafpet-tati cafi foglia nella guerra apportar la fortuna , & da leggieriffimi accidenti far nafcere l’occafione a grandiffi-mi rivolgimenti di coie . Coloro che prima havevano la fperanza della loro falute più nella fuga , che nell* armi ripoila divenuti in un punto di vinti vincitori , fègui-