Nomine di cardinali italiani. 717 fine del 1730 ancora dato risultato.1 Nella primavera del 1731 si sperava in una felice conclusione.2 Essa, però, non si ebbe che nell’autunno, dopoché si era acceduto alla richiesta del Papa, che il Bichi lasciasse Lisbona e si giustificasse in Firenze. Questa giustificazione non poteva consistere che in domandare scusa, e il Papa se ne contentò nonostante la resistenza dei cardinali zelanti. * Il 24 settembre 1731 il Bichi ebbe finalmente la dignità cardinalizia. Contemporaneamente a lui vennero altresì nominati : Giuseppe Firrao, un napoletano che era stato già destinato nunzio IKirtoghese quale successore del Bichi, inoltre il Maestro di camera Sinibaldo Doria di Genova, il fiorentino carmelitano e vescovo d’Arezzo Gian Antonio Guadagni e il datario Antonio Saverio Gentili.4 II giudizio generale sui nominati era del tutto favorevole.5 Il 1° ottobre 1732 vennero accolti nel Sacro Collegio il napoletano Trojano Acquaviva de Aragona, maggiordomo del Papa, e il IKìsarese Agapito Mosca, un parente di quel Clemente XI, che era altamente venerato dal Papa attuale.8 Anche questi nuovi porporati godevano buona fama.7 1 'Relazione del enrd. Cienfuegos (lei 16 dicembre 1730. Archivio dell'Ambasciata austriaca presso il V a t i e a n o. Ivi * Pro-IX'siziuni che si fanno Ida] parte del Re ili Portogallo alla S. di X. S. 1*. ile-mente XII mandate dal s. card. Pereira per sedare le correnti emergenze 'ra quella e questa corte. 1 Relazione del card. Cienfuegos del 21 aprile 1731, ivi. * * Relazione del card. Cienfuegos del 22 settembre 1731, ivi. * (Juarnacci 11 <~_’4 ss. : <’aeoki.i. a Vili 2.*#1 ss. * 11 card. Cienfuegos 11 caratterizza In una sua • lettera del 2St settembre 1731 nel modo seguente: Moria: > nomo di ottimi costumi e di prudenza»; Firrao: «uomo di dolci e illibati costumi, savio, fornito di capacità, di mio zelo regolnto dalla prudenza » ; Guadagni: «religioso rigido ed ottimo vescovo»; (Sentili : «è dotto, applicato indefessamente al suo uffizio. Il costume suo è illibato, il tratto dolco e santo senza affettazione» (Archivio dell* Ambasciata austriaca presso il Valicati o). < 'fr. perii ■*ul Gentili sopra p. 601). * Il • discorso del IJai>a in Acta consist.. Ilarh. 2!»23. egli crea « Acquaviva archiep. Lariss. I’raef. Pai., conspicuis huius S. Sedls ministeri!' laudabiliter functnm, cui generis claritateni et domestica virtutis exempla. Pruncisci praesertim cimi patrui sui. ad res prò Dei gloria et s. Kcclesiae rationibns bene gerendas novo incitamento futura piane confidimtis ». e « Aga-l'ituni Mosca cier. Oimerae, in obeumlls mnnerilius ab eadem S. Sede sibi domandati* eum laude probitatis. iutegritatis |irud<'utiae