Consacrazione dell’Elettore di Colonia. 543- e magnificamente decorata.1 Passò l’Ascensione a Frosinone. Il 25 maggio consacrò nel duomo di Sezze un altare dedicato a S. Filippo Neri, il 28, vigilia dell’anniversario della sua elezione, tornò nella Città eterna fra le manifestazioni di gioia dei Romani.2 Nel 1729 il Papa, con rincrescimento grandissimo dei Romani, s tornò ancora a Benevento. Con piccolo seguito lasciò Roma il 28 marzo, per strada pernottò di nuovo solo in conventi. 11 viceré di Napoli voleva dargli una scorta di 100 granatieri, ma egli rifiutò. A Benevento Benedetto compì con grande pietà tutte le funzioni della Settimana Santa, e dal 24 aprile al 12 maggio tenne un concilio provinciale. L’8 maggio fece trasportare il corpo dell'apostolo Bartolomeo, il santo protettore di Benevento, dal Duomo nella nuova chiesa, ch’egli aveva fatto costruire a proprie spese. Nel viaggio di ritorno, iniziato il 23 maggio, ordinò ancora vescovi e consacrò chiese ed altari, il 10 giugno rientrò a Roma.4 Ancor più che da questi viaggi i Romani furono irritati p< !' il fatto, che il Papa inviava costantemente a Benevento quasi tutti i doni fattigli, e inoltre somme notevoli di danaro.6 Egli onorò la cattedrale beneventana anche con il conferimento della Rosa d’oro.0 Nell’autunno 1727 si era inteso, che il nuovo Elettore di Colonia, Clemente Augusto I, vescovo altresì di Miinster, Pader-born e Hildesheim,7 voleva recarsi a Roma per ricevervi l’ordinazione vescovile. Benedetto XIII eliminò le difficoltà del cerimoniale decidendo di andare incontro all’Elettore sino a Viterbo, e ivi procedere alla consacrazione. Egli persistè nel divisamento nonostante i cardinali lo sconsigliassero. Il 6 novembre, sotto la Pioggia e la neve, partì per Viterbo, ove giunse due giorni dopo e scese nel convento domenicano di S. Maria di Gradi. La domenica 9 novembre, fin dalle 6 e mezzo del mattino, visitò il famoso 'antuario domenicano, meta di pellegrinaggi, di S. Maria della Quercia, a due chilometri fuori della città. Mezz’ora dopo giunse •Elettore; seguì immediatamente la consacrazione e si pranzò n 1 convento. Quindi il Papa consacrò anche un altare in S. Bonaventura. * L’Elettore, che era accompagnato dalla sorella Vio- 5 Mite eli. Cassinese I, Montecassino 180’/, 21 ss. * Xovaes XIII 134 s. Valebio nella Rassegna bill. d. arte ilal. XVII (1914) 139. ‘ Xovaes XIII 162 ss. * Valesuo, loc. eit. XVI (1913) 157 ss., XVII (1914) 139. * Riproduzione della Rosa d’oro ancora esistente in Meomaetim, Rene-«*<0 72. * t'ir, su lui Exäes, Frankreich und der Xtedcrrhein II 105-370, e Allg. l,**i*cke Biographie IY 302 ss. * * Relazione del cardinale Cienfuegos del 15 novembre 1727, Archìvio* ‘®08s di Ernstbrunn.