Il Papa e Noailles. 577 tivo di questa lagnanza era il timore di una nuova Bolla a favore dei Tomisti.1 A fin di prevenire effetti spiacevoli il Generale dei gesuiti Tamburini inviò una propria lettera ai suoi.2 Vi si dice, che sicuramente la Bolla non pone alcun ostacolo alla dottrina dei gesuiti ; ma potrebbe riuscir dannoso, che taluno o taluni dei gesuiti non s’imponessero il riserbo necessario. Pertanto i Provinciali do evano a nome del Generale ricordare l’obbligo speciale ded-l’Ordine al massimo rispetto e sottomissione verso la Sede apostolica; nessuno doveva permettersi di pronunciare una parola contro la Costituzione o contro qualsiasi cosa in essa contenuta. Specialmente i professori di filosofia e teologia dovevano mostrare in tutto il più gran 'rispetto verso l’Ordine domenicano e la sua dottrina; la più piccola lagnanza, che si facesse sentire in Roma, poteva trarre con sè, date le circostanze, le peggiori conseguenze. Il successore di Benedetto XIII dichiarò esplicitamente,3 che ii uo predecessore non aveva inteso di limitare con le sue ordinanze la libertà delle scuole cattoliche. 2. Nelle sue dichiarazioni sulla dottrina di san Tommaso il Papa fu guidato indubbiamente anche dal riguardo al Noailles, ch’egli sperava guadagnare col riconoscere, che l’opinione della Grazia per sè efficace era ecclesiasticamente incensurabile. L’arcivescovo aveva approfittato dell’ascensione al trono del nuovo pontefice per un tentativo di avvicinamento. Egli diresse subito a Benedetto una lettera, * in cui fa grandi elogi al nuovo ektto, dice di attendere da lui la pace dèlia Chiesa; è giunto il tempo di agire, la pace dev’essere il monumento eterno del suo pontificato. Egli personalmente non è inferiore a nessuno in umile sottomissione alla S. Sede; il perpetuamente ambiguo giunge addirittura ad assicurare, che, solo che fosse a Roma, persuaderebbe il Papa della sincerità, con cui ha proceduto sempre. Dal 1717 nessuna lettera pontificia era più giunta al Noailles; 1 * » Han temido y temen que se maquine alguna nueva bulla acerca de la ' trina de los Thomistas ». Bentivoglio a De la Paz il 20 settembre 1738, A r-ch¡vio di Simancas. * 12 luglio 1727, in Astrai* VII 181. 3 II 2 ottobre 1733, liuti. XXIII 541 s. La Bolla « Pretiosus » fu revocata *** prima (13 febbraio 1731 e 29 marzo 1732. ivi 232, 234) in tutto quanto con-,f-neva di nuovo. 4 II 16 luglio 1724, [Oadbt] IV 7 s. !*i»roit. Storia dei Papi. XV. 37