262 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo VI. In generale Clemente XI esigette con energia l’applicazione dei principi ecclesiastici e l’osservanza delle leggi ecclesiastiche una volta emanate ; anche alcuni principi dovettero in tal riguardo sopportare qualche rifiuto. Il duca Antonio Ulrico di Braun-schweig-Liineburg aveva desiderato, non per obbiezioni contro la dottrina cattolica ma per riguardi di pietà, di poter ricevere la comunione sotto ambedue le specie. Ciò era stato concesso a qualche altro principe, ma Clemente XI respinse la domanda due volte.1 II duca di Pfalz-Zweibriicken chiese invano ripetutamente il permesso di passare a matrimonio con una principessa protestante, sua parente.2 II vescovo di Quito e viceré del Perù trovava difficile di mantenere il digiuno prima dell’amministrazione degli ordini, ma il Papa tenne fermo alla legge canonica.3 Era divenuto costume che qualche prete dicesse nella notte di Natale, invece di una, tutte e tre le messe e che i fedeli ricevessero nella notte la santa Comunione; tale novità non trovò grazia presso il Papa.4 In cose che stavano in nesso col culto di Dio e special-mente con la devozione all’Eucaristia Clemente XI era anche del resto assai rigoroso.s L’adorazione del SS. Sacramento e delle Quarant’ore che era entrata nell’uso per certi tempi dell’anno, dal secolo XVI venne per suo incarico, il 20 gennaio 1705, regolata e ordinata.0 Le processioni eucaristiche non dovevano degenerare in oggetto di curiosità, nè venir celebrate con fuochi d’artificio, colpi di fucile e sfarzo inutile, ma con devozione e co>n rispetto. In una lettera all’arcivescovo di Toledo,8 il Papa biasimò che in quella sua sede il SS. Sacramento venisse portato agli infermi senza quelle dimostrazioni di rispetto che a Roma si usavano allora e gli inviò le regole romane, perchè le imitasse. 1 11 23 luglio e 22 ottobre 1712. Tueinkr, (leseli. ilcr Riiekkehr Urk. 26; Kass IX 145. 2 Brevi (lei 23 luglio 1707, 22 settembre 1708, 4 luglio 1711, 28 agosto 1710, Op., Epist. 422, 568, 1-552, 2358. 3 Breve del 5 dicembre 1711, 1004. * Breve del 18 dicembre 1702, Magnimi Bull. Vili 245. o Circolare per l’Italia del 26 luglio 1701, ivi 405. Ofr. in * Bandi V f. 17 ¡ili editti «per l’osservazione del culto divino» (15 luglio 1701), f. 10 contro il frequentare le chiese di notte vestiti sconvenientemente (11 luglio 1703) f. 20. contro l’erezione di altari o quadri nelle vie (10 settembre 1704 e 2 maggio 1714) f. 22, contro il contegno sconveniente nelle chiese (3 luglio 1714) f. 50, sopra l’osservanza di feste (S febbraio 1706), Archivio segreto pontificio. « Magnimi Bull. Vili 248. Ofr. Viv. Cai. 1919, II 111-125; sugli inizi di questa devozione ivi 1917, II 406 ss. 7 Editto del vicario generale di Itoina del !» giugno 1702, Magnimi Bull. Vili 244. 8 II 19 novembre 1720, Op., Epist. 2418. Ofr. .Tak. Hoffmann, Yerchrung des allerheilichsten Hakramentes, Kempten 1897, 275.