Le concessioni di Mezzabarba. migliorate e spiegate in modo simile alle tavole degli antenati. Innanzi a tali tavole è lecito accendere candele, bruciare profumi e collocare cibi. 4° Per usarne alla sepoltura e per le ispese è lecito offrire candele e profumi, ma aggiungendovi una dichiarazione s ritta. 5° Permessi sono gli inchini, le genuflessioni, le prostrazioni di tutto il corpo di fronte alle tavole degli antenati migliorate e dinnanzi alla bara dei morti o innanzi ai defunti. 6° È lecito preparare accanto o innanzi alla bara delle tavole con dolci, frutta, carni e i soliti cibi, a condizione che la tavoletta degli antenati venga corretta e spiegata, togliendo ogni qualsiasi superstizione, purché tutto avvenga soltanto per convenienza e pietà verso i defunti. 7° Innanzi alla tavoletta corretta degli antenati è permesso di fare il cosidetto Kotau, a Capodanno, o in altro tempo. 8“ Innanzi alle tavolette degli antenati corrette è lecito accendere candele, bruciare gli incensi ; e lo stesso innanzi al tumulo, ove possono anche venir collocati dei cibi; ma tutto ciò colle misure precauzionali sopra indicate. Segue un appello allo zelo dei missionari, perchè tutti riprendano la loro attività. I permessi potranno venir comunicati con cautela, in quanto si presenti necessario e utile, ai cristiani cinesi. Del resto l’istruzione è solo per i missionari e viene proibito, pena la scomunica, di tradurla in tartaro o cinese o di comunicarla a chicchessia. Benedetto XIV dice nella sua bolla sui riti cinesi1 che specialmente quest’ultima disposizione tradisce chiaramente l’imbarazzo nel quale il Mezzabarba si sentiva messo. Poco prima Benedetto aveva scritto al re Giovanni V del Portogallo che le concessioni del Mezzabarba miravano o a togliere la sua forza alla costituzione di Clemente XI oppure a demolirla del tutto; o il Segato aveva oltrepassato i suoi poteri o le sue disposizioni erano state interpretate troppo largamente o poste in falsa luce da coloro i quali in base alle licenze volevano distruggere la costituzione di Clemente XI.2 Pare invece che Mezzabarba non abbia Proceduto senz’altro di proprio arbitrio. Dai missionari cinesi erano state sottoposte a Roma numerose questioni, sulle quali Papa chiedeva il parere di Maigrot e Leonessa. Tutti questi Pareri vennero trasmessi al Mezzabarba, perchè se ne servisse 1 Jus pontif. Ili 79. - « Convinti..., che le permissioni del Patriarca tiravano o a enervarla n costituzione di demente XII o a distruggerla, che il medesimo Patriarca • 'f,'a ecceduto i limiti delle sue commissioni, o che le sue determinazioni r "io state dilatate, o poste in diverso aspetto da quelle in quelle, in cui le j. i va'