I papabili. 647 «uesta eventualità ogni interessato voleva assicurarsi il favore del Papa futuro. Di numero erano superiori gli imperiali : 4 nazionali, 7 napo-ktani, 2 milanesi, 4 altri sudditi, inoltre ancora 5 savoiardi e Bentivoglio,1 che in questo era in opposizione permanente col suo collega spagnuolo Belluga. La Francia aveva una rappresentanza più debole, di solo 5 voti, che acquistavano importanza solo mediante un’assai stretta intesa coti i cardinali di Clemente XI e di Alessandro Vili. Un risultato delle discussioni elettorali sembrava pertanto raggiungibile solo nel caso che, o i due partiti politici si accordassero — ciò che era presso a poco impossibile —, o gli zelanti passassero agli imperiali, come infatti più tardi accadde.2 Punti di vista politici influirono anche in gran parte sulla designazione dei papabili. Già un anno prima della morte di Benedetto l’imperatore si era fatta redigere una caratteristica particolareggiata di tutti i cardinali,3 e un’altra, in cui, dopo l’esclu-ione sia dei troppo giovani, sia dei troppo vecchi o infermi, i cardinali venivano divisi, a seconda dei loro rapporti colla corte di Vienna, in «sospetti», «ben affetti» e « indifferenti ».4 Con questo, però, i cardinali più giovani non dovevano essere esclusi senz’altro ; per taluni motivi, anzi, la loro inclusione sembrava raccomandabile. 5 Invece il partito imperiale doveva procedere con 1 Erano dunque da attendere in tutto 21-22 voti sicuri, a cui forse potemmo aggiungersi ancora taluni «Benedettini»; vedi Ruele, »Storia del convive, loc. cit. Nel caso che tutti i sudditi intervenissero, e si uniformassero alle istruzioni, sì contava nel 1728 su 28 aderenti ; vedi • Copia di trascritta..., Archivio deli’Ambasciata austriaca presso il Vaticano, l '-Uthan fece agli Imperiali la più forte opposizione, ed agl del tutto a modo. Si"> ; vedi • Collalto alla cancelleria imperiale il 3 giugno 1730, ivi. Sull’importanza degli Imperiali nel conclave vedi * Bentivoglio a La l’az il 21 febbraio 1730, Archivio di Simanca s. 2 Cosi il Kuele, * Storia del conclave, loc. cit. Questa parte decisiva degli zelanti fu preveduta ; vedi * Relazione del conclave 1730 e delli due partiti opposti, Archivio dell’Ambasciata austriaca presso il Vaticano A. I. * * « Giudicio che si fa di quei cardinali che al presente compongono il Collegio» [sul retro: Memorie per il conclave], redatto per l’imperatore »<“1 1728-30, ivi. * Nella ‘Copia di trascritta a S. M. (ivi) vengono annoverati: 17 « nazionali », 5 « protettori delle corone », 15 « giovani e di difficile riuscita », i> « decrepiti et inabili per la cattiva salute», 6 «sospetti», 8 «ben affetti», 12 «indifferenti » (5 di questi « ma non desiderabili »), 18 « cardinali nati sudditi », * « dipendenti », 6 amici. s Motivi: difetto di vecchi cardinali adatti, forza maggiore di opposizione <*i uno piti giovane contro pretese troppo grandi, forse anche maggior moderazione e provvedimenti più accorti contro il disordine esistente. Ivi.