72 Clemente XI. 1700-1721. Capitolo III. favore della consegna di Comacchio. Più tardi egli voleva riservarsi almeno il diritto di guarnigione per la città, cosa che il Papa non volle accettare; più tardi ancora Carlo s’espresse nel senso che per la questione non c’era nessuna premura.1 Quando Carlo si recò a Francoforte passando per Augusta, Albani gli andò incontro fino ad Innsbruck, ma non ottenne nulla.2 II Papa diede di ciò notizia ai cardinali nel concistoro del 18 dicembre e dichiarò nello stesso tempo che fino a tanto che non venisse chiesta e concessa la conferma dell’elezione imperiale, non verrebbe celebrata la funzione di ringraziamento, che egli aveva ordinato nella cappella papale per l’esito felice dell’elezione, nè si compirebbe qualsiasi altro atto che potesse venir considerato come riconoscimento.3 II 19 dicembre 1711 venne spedita una lettera di felicitazione a Carlo, * il quale venne incoronato a Francoforte il 22 dicembre. Il chiesto riconoscimento della sua elezione da parte del Papa seguì appena dopo le grandi conferenze della pace,5 quando erano stati restituiti alla loro dignità i principi elettori di Colonia e Baviera, che Giuseppe I aveva deposto. La morte inattesa e quasi contemporanea di Giuseppe I e del Delfino di Francia capovolse la situazione politica dell’Europa e precisamente in favore del re di Francia, che era prima stato messo alle strette. La morte di suo figlio fu per Luigi XIV un vantaggio nel senso che toglieva fondamento al timore che Fi- i /ikk u uscir 53-57. a Po metti XXI 427. 3 * Acta consist., Barb. XXXVI 48, Biblioteca Vaticajia. ♦ Olementis XI Opera, Epist. 1607. 5 Nel concistoro del 26 febbraio 1714 dopo che il rappresentante di Garin VI. Priè, aveva il 16 pregato per la confirmatio electionis per il suo sovrano (* Acta consist., loc. cit. ; Clementts XI Opera, Orat. 101 ; la bolla di conferma stessa nel Bull. XXI 600 s.). Contemporaneamente Carlo VI per mezzo di Priè chiese il diritto delie prime preci die gli venne concesso il 10 marzo nel modo usato (Bull. XXI 603 ss. ; Ormati III 559; Btjdeb III 44 ss.). 1.« trattative sulle prime preci erano state molto difficili; quando si era giunti gift a buon punto sorsero nel dicembre 1713 nuovi urti. I-.’8 gennaio 1714 partì per il nunzio dì Vienna una lettera che era stata compilata dal papa stesso (minuta autografa nelle Misceli, di Clemente SI 171-72. Archivio segreto pontificio); essa comincia così: * « È gran disgrazia di N. S. che per lo più liabbia di codesta corte a riportar doglianze per quelle cose, per le quali dovrebbe ricevere ringraziamenti. Così appunto accade nell’affare delle preci primarie». Clemente XI voleva che il conflitto venisse composto prima dell'arrivo del nuovo ambasciatore Gallas, ciò che anche gli riuscì. Priè abbandonò Roma il 3 giugno 1714 (Giorn. Lipust. 1887. 354). 1 * rapporti del suo successore, conte Gallas, al gran cancelliere imperiale conte di Sinzendorff nell’Archivio( Reuss di Ernstbrunn n.° 2, * quelli all’imperatore nell’ Archivio d e 11’ A m b a s c i a t a austriaca presso il Vaticano.