La riforma delia vita del clero. 545 m anche alla Germania,1 alla Svizzera,2 ai Paesi Bassi spa-jrr ioli, alla Polonia 4 e alla Spagna. La Bolla d’Innocenzo XIII co'.tro gli abusi nel clero spagnuolo era stata approvata con regio decreto del 9 marzo 1724 e vi era stata inculcata l’osser-\ a. Benedetto XIII confermò il 23 settembre 1724 le dispo- - ni riformatrici del suo antecessore, ordinò di stamparle e d iarle a tutti i vescovi." Essendosi sollevata opposizione, speri.- mente negli Ordini religiosi,7 esse vennero nuovamente incul- > e precisate con una Bolla del 27 marzo 1726.s II nunzio di M irid ebbe ordine d’invigilare rigorosamente sull’esecuzione.0 La rosa non era facile, perchè si trattava delle materie più svari fra l’altro dell’accettazione nello stato ecclesiastico e del numero troppo grande di chierici inferiori senza benefizi, della i i 1' Ila del bavaresi, del 22 marzo 172«; a numerosi vescovi tedeschi, del - ilo 1726 (raccomandazione deir« lnstltutum clerlcoruin in cominune viven* ^ ► ; al clero di Costanza, del 5 settembre 1726 (nuovo seminarlo); all lm- ‘re. del 15 novembre 1726 (raccomandazione del « Semlnarlum Soeterla-di Treviri); all’arcivescovo di Jlagonza e al duca Leopoldo di !>>reim, H marzo 1727 (stesso argomento); all’Klettore (lemente Augusto <11 O'- aprile 1728 («Colleg. i»ontlflclnm lieopoli lnstltutum commen-