VINETIANA. LIB. I. 13 Mai Vinethni più certamente ancora avifati da Fran- 1513 cefco Fofcari ambafciator della Republica di querti nuovi penlìeri del Pontefice, cominciarono a predare l’orecchie a quei ragionamenti , i quali erano Itati per 1’ adietro più volte da Andrea Gritti promoffi,- di congiungerfi in lega co i Francefi . Quello Andrea fatto in Brefcia prigione, & poi in Francia condotto, per la fua prudenza , & per certa maravigliofa fua grafia, & affabilità a tutti, & al Rè principalmente cariffimo, era con molto rifpetto, & honore curtodito, talché hormai converfava, & trattava nella corte più torto a guifa di ambafciatore della fua Republica che di prigione. Pareva a’ Vinetiani cofa molto indegna& da non doverfi fopportare, che i profperi fucceffi della guerra fatta contra Francefi , non haveffero loro recata alcuna utilità, per la fomma ingiuria , che era a loro fatta da gli fteiìi fuoi amici, & confederati ; i quali nondimeno cercavano di far credere di haver prefo quella guerra principalmente per benefìcio de’ Vinetiani , accioche rifurgeffe la grandezza della loro Republica : le quali apparenze nutrendo le Iperanze de’Vinetiani, erano fiate cagione, ch’eiii ha- Conflati^ rf . .• ir r Terrerio veliero con pronto animo continuato nella guerra J f Op* mandato ti portato volentieri molte fatiche , & pericoli, non perdo- Vinet;ap!f ' r t H/T • J t-* r » 1 traUar la nato a muna ipela . Ma come prima a rranceu s aperie foga coi ^ la via al negocio della lega , fu fubito non fenza il con- UiAov,co' lenfo, & la notitia del Rè mandato a Vinetia per trattarla Cortanzo FerrerÌo . Portò quefti al Senato lettere di Giovanni Giacopo Triultio, huomo allhora preffo al Rè di grandiffima auttorità , nelle quali egli dimoftrava di edere molto inclinato al favore della republica; & ma-nifeftando appreflo la cagione , che moffo l’haveva a mandar loro fuo huomo a poda, a lui nel rimanente rimetteva tutta 1 auttorità del trattare , & conchiudere il negocio, accioche la cofa rimaneffe più occulta, & per allhora pareffe maneggiata quali con certo privato configlio. Fù commetta quella trattatone della lega col Ferrerio ad Antonio Giuftiniano, uno de’principali Senatori, che B 2 era