VINETÍANA LIB. V. 4M fanti. Però cercandoti d’impedire a quelli il paifo , piti 1526 cofe ad uno fteffo tempo s’ operarono. Accordoiti la pra-tica tenuta prima co’l cartellano di Mus, non lolamente impedirgli il con la esboriatione di cinque mila ducati, da eifergli da-ta la metà dal Pontefice, & l’altra metà dalla República per la liberatione de gli Ambafciatori Vinetiani, ritenuti da lui, mentre di là pattavano nel camino di Francia : ma ancora co’l condurre la fua perfona al fervido della lega con quattrocento fanti, con i quali haveffe egli a guardare il lago di Como. Mandarono parimente i Vinetiani al Marchefe di Mantova per rifletta cauia Nico- F.™fmti lò S'agontino Secretario, per effortarlo , che quando fof-fero querte genti pattate innanz, non permetteffe loro 1’ entrare nello fuo ftato. Ma perche facevati in Trento apparecchio di arteglierie , & di munitioni ; onde temevafi , che Georgio con le fue genti fotte per calare nel territorio Veronefe ; però il Senato raccolfe altri quattro mila fanti, & fece dal campo venire alcune compagnie d’ huomini d’ arme, & cavalli leggieri : creò Proveditor Generale di quà dal Menzo Agoflino da Mula, & difpo-fe tutte le cofe, per foflenere, & ributtare i nemici. Ma i fanti Tedefchi prelero il camino della valle di Lagri , d’onde pattarono poco appretto a Poldrone, la qual cofa intefa da’ noftri capitani , che erano nel territorio Veronefe, Camillo Orfino pafsò , con molta celerità a Salò co i cavalli leggieri, & con alcune compagnie di fanti più fpediti, lafciando il rimanente dell’ ettercito adietro, con ordine che traghettato il lago di Garda , ha- cumulo or. vette a condurfi nel medefimo luogo. Il che non haven- *™,íomo'. doti potuto mandar ad effetto per la fortuna, che fopra-giunfe, per la qual refta quel lago alcune volte innavigabile, 1’Or fi no non potè muoverfi fe non tardi, per in- ° 1 , r 1 f P*W> Aella contrare 1 nemici, che erano già penetrati molto innan- corona. zi. Tuttavia havendo occupato il patto della Corona, pafan<,pr luogo tiretto, & per natura forte, conflrinfe i Tedefchi, r¿,’.Tei‘-che erano già inviati per quel camino , a volgerti alla fom-niità de’ monti, Onde per vie molto ardue , & difficili "* giun-