VINETIANA LIB. VII. 613 tanto piti erano pefate, quanto che fapevalì, Cefare in que- 1551 ila nuova lega havere principalmente la mira di obligare i Confederati alla difefa di Genova, il che a punto veniva a ferire 1* animo de’ Turchi, & de’ Francefi ; de’ Tur- Twtbi»-chi, perche il nome iilelfo della città, & della natione Gf' era loro odiofo , perche di là era ufcita l’armata , che haveva loro occupato Corone, & fatti tanti altri danni; & de’ Francefi, perche l'afficuratione di Genova poneva in neceifità di prendere le armi contra di loro, per le cole già publícate, che foifero per tentare quella imprefa . So-fpettavafi ancora , che folfe artifìcio di Cefare, con quelle trattationi porre la República in fofpetto, & al Rè Francesco, &a Solimano, per condurla poi in necellìtà, non pur di ilringerfi in più flretta congiuntone con lui, ma di dover dipendere dalle fue voglie & feguire la fua fortuna , dichiarandofi amica de’ fuoi amici & nemica de’ fuoi nemici. All’ inllanze dunque , che da gli agenti Ce-farei di Roma erano intorno a ciò fatte, rifpondevano i Vinetiani, deviando dalla propella , & riducendofi a confiderai la lor ferma , e ltabile volontà di mantenere la lega, che già havevano con Cefare, & altri collegati, & il defiderio della pace , & della quiete d’Italia. Ma fratanto giunfe in Italia l’iileffo Cefare, havendo cj„e fatto il camino perla lirada di Vii lacco , fin dove era Ila- Italia-to dal fratello Ferdinando accompagnato. Fu alla Pon-tieba ricevuto da quattro Ambalciatori Vinetiani, Mar-co Minio, Geronimo Pefaro , Lorenzo Bragadino, & i*#.r¡Zr. Marco Fofcari, deftinatigli dalla República per ricever- lo , & accompagnarlo per tutto il viaggio, che haveva a fare per lo fuo flato ; nel quale fu per nome publico , co- Ft prej.{H me T altra volta erafi fatto , in più luoghi nobilmente prefen- notato di varii rinfrefeamenti per lo valore di dieci mila feudi , facendofegli per tutto molti honori, & fegni, che alla República tutta folfe Hata carilfima l’occalione di que- llo ufficio. Ma ridotto che fu il convento in Bologna, nella fine dell’anno M. D. XXXII. nel principio del mefe di gennajo dell’ anno feguente M. D. XXXIII. 15 3 3 co-