15 3 4 Trattati di Cefare co! Pontefici. *535 Pontefice fi dichiara voler interpor-fi per la paci . Accidente , che attera It cofe d'Italia . ¿34 DELL’ HISTORIA tuna, & dignità non fi fcopriiTero i peniieri di Paolo' Ma Cefare più follecito nell’ inveftigare , quali fuifero per effere i fuoi difegni , follecitato del continuo da certo timore delle cofe de’ Francefi, fece fubito tentare il Pontefice per la rinovatione della lega, che haveva co’l pre-deceifore fuo : al che per più facilmente dilporlo , fece infame ufficio co’ Vinetiani , perche voleiTero riconfirma-re tra loro le prime capitulationi, eifortandogli a ciò col mettere loro innanzi la quiete d’Italia , della quale erano tanto defiderofi ; & la quale, itando feco uniti, erano badanti di mantenere contra i moti de’ Francefi, quando ancora da ciò diiTentiife il nuovo Pontefice ; ma niuna cola eifer per havere maggior forza a tirarlo nelle parti loro nel principio di quello fuo Ponteficato, che’l vedere quella unione & buona intelligenza della Republica con lui, per la quale convenivano dalle loro voglie dipendere gli altri potentati d’Italia . Alle quali cole i Vi-netiani, nò aflentendo , nè diflentendo del tutto ; come quelli eh’ erano alieni da qualunque innovatione ; inoltravano da lina parte non' edere alcuna neceilità di queda nuova confirmatione della lega, dall’ altra fe eifere pron-tiifimi a farla, apparendone il biiogno . Con quede trattà-tioni terminò 1’ anno M. D. XXXIIII. Nell’ anno feguente M. D. XXXV. il Pontefice , il quale a tutti i negotii gravi attendeva con grandifiìma fol-lecitudine , cominciò a lafciarfi più chiaramente intendere , di volere interporli per la pace tra Cefare & il Rè di Francia, alle corti de’quali deputò ancora per ciò fuoi elpreflì legati . Ma principalmente dimoftrava prenderfi grandiffima cura delle cole d’Italia , &c una particolare protettione della Republica . Nondimeno ( come fono 1’ operationi humane, e principalmente quelle de’ Prenci-pi , varie , e per ogni accidente mutabili ) apprefentofli molto predo occafione d’alterare tale buona difpofitione del Pontefice con pericolo di turbare la quiete d’Italia . Erano nel tempo della fede vacante fiate celebrate le nozze di Guido Ubaldo figliuolo di Francefco Maria Duca d’ Ur-