VINETIANA LIB. VI. 573 colari d’eifa fi fotte potuto convenire ; eifendo anco a ciò con efficaci , ma molto amorevoli parole flato elfortato dal Pontefice , il quale promife d’ interporre in quefla trattatione , & la fua auttorità , & la grafia con Celare . Era flato 1’ Ambafciatore Contarmi , quando fu ad incontrare Cefare nell’ entrare in Bologna , da lui molto benignamente accolto ; ma niifuna cofa erafi ancora trattata , falvo che ufficii generali , che dimoilraf-fero buona difpofitione all’amicitia , & alla pace. Ma dapoi, havendofi 1’ Ambafciatore lafciato intendere , che egli dal Senato haveva havute commiffioni di trattare 1' accordo , & però afpettare , che da lui foffe detto in qual modo ciò s haveife a fare ; moftrando Cefare grande corrifpondenza di volontà, & defiderio di pace, deputò lubito a queila trattatione il gran Cancelliere Mon-fignor Granvela , & Monfignor di Prato , con i quali fi diede principio al negotio , volendo fpeffo alle tratta-tioni intravenire l’iileifo Pontefice . Ma quantunque da principio nafceife fperanza di molto pretta conchiufione , nondimeno avvicinandofi a queila r erano promoffi nuovi dubbii , e difficoltà ; la qual cofa generava iofpetto tanto maggiore di poca fìncerità , quanto che per molti ufficii fatti , non s era potuto ottenere , che gl’ Imperiali faceflero levare dallo flato della Republica i fanti Te-defchi , i quali in numero di circa dieci mila trattene-vanfi tuttavia nel territorio Brefciano , facendo al paefe grandiffimi danni . Et oltre ciò eifendofi partite venticinque galee da Cività Vecchia per andare a Napoli , dicevafi pubicamente , che quefte dovendo congiungere feco altre quattro galee, che fi ritrovavano in quel porto , erano fiate comandate di pattare in Puglia ► Onde convenivafi continuare tuttavia in tutte le fpefe , & pro-vifioni della guerra r non folamente trattenendo intero 1’ eflercito da terra , ma l’armata ancora ; della quale eifendo flato propoflo di difarmar parte delle galee, non volfe il Senato approbare il partito , eifendo ne gli animi di molti entrato penfiero di dover con ogni maggiore O o 2 sfor- I519 Che tratta della pace to' deputati dell’ Imperatore . Con poco prefitto . Il Senato fefpetta dell' Imperatore. F.t contrarietà in effe, circa il difurmare -