1527 Senfi del Papa. Ber font tf- er di Milane p;r con-Vungcrfi co' Ttdt- fcbi. Timert piriti dii Pa-P* • Cbr rirtova. Ir pratiche dell' accordo con ¡li Spagliceli. 436 DELL’ HISTORIA reftringendo le pratiche dell’ accordo , talché hebbe a dire , che poiché gli conveniva fervire , voleva fervire più prefto all’ Imperatore, che bavere a dipendere fempre dall' immoderate voglie de capitani, an%i pur d ogni vile joldato . Ma iopra ogni altra cofa era di grandiflìmo diilurbo, & incomrnodo a difegni de’Collegati , & di particolare travaglio al Pontefice la rifolutione prefa da Borbone, il quale finalmente fuperata ogni difficoltà, & tratti i folcati di Milano , s’era pollo in camino per congiungerfi co i Tedefchi, che l’afpettavano oltre la Trebia, con incertezza, quale imprefa particolare fodero per imprendere; ma con publica fama , che Borbone per levare i foldati di Milano , haveife loro promeifo il facco delle città di Fiorenza , & di Roma ; la quale fola era fiata potente ragione a fargli muovere . Però il Pontefice entrato in fom-mo timore di le fletto , & altretanto delle cofe de’ Fiorentini ; non per carità verfo la patria, come fi vide poi, ma per dubbio, che nella città non feguifle qualche mu-tatione di governo , con deprettìone della fua famiglia, che allhora vi teneva quafi il principato , co’l Vice Rè rinovò altre pratiche d’accordo , benche prima havette prometto di non dover venire a conchiufione alcuna fenza par-ticipatione , & confenfo del Rè di Francia, & de’Vine-tiani, i quali s’ erano dichiariti, perfiitendo Gufare in molto dure conditioni, d’ haverne animo alieno. Ma oltre le ragioni confiderate , erano pretto il Pontefice di molto momento 1’ eflbrtationi del Generale di Santo Francefco, il quale ritornato ultimamente, come fi ditte, dalla Corte Cefarea , faceva grande atteflatione della buona volontà di Cefare , & della inclinatone di lui alla pace . Onde valendofi egli del medefimo Generale in quella trattatone co’l Vice Rè, la continuava in modo tale, che pareva che in quella fola riponette ogni fperanza della lua difefa; venendo per ciò a fare fe fi elfo, & gli altri più tardi, & negligenti alla provifione della guerra , & per confequenza ad accrefcere co’l troppo timore gli imminenti pericoli ; & ciò con tanto maggiore maraviglia di tut-