fé> Francia itf4 DELL’ HISTORIA 1514 la grandezza della ca\a de Medici ; giudicavano non doverfi predare molto di fede alle parole, & eifortationi di lui ; con-ciofiaehe nel medefimo tempo, nel quale andava quefte cofe magnificamente y & con dimoftrationi d'animo amico predicando , trattava con loro in cotal modo le cofe d! accordo , che ne veniva la República a rimanere fpogliata della più. ricca r & nobile parte del fuo flato , affentendo che po-teife Cefare ritenerli Verona città chiarittima , & porta d" Italia , per la quale haverebbe havuto fempre l’entrata aperta alla ruina di quella. sperai Ma fopra tutte 1’ altre cofe confortava i Vinetiani a de' Vinetia- fperar bene , & a curarli poco della pace la fperanza in Ludovi— della venuta de3 Francefi in Italia ; peroche non haven-do potuto Ludovico fanno adietro, per ritrovarfi occupato nella guerra d’Inghilterra , prendere l’imprefa di Milano , & ardendo tuttavia del medefimo desiderio di fornire la guerra d’Italia , accommodate a queflo tempo le differenze con Henrico Rè d’Inghilterra prometteva di dover quanto prima mandare di qua da i monti po-tentiffimo eifercito , al quale quando aggiunte fi foffero le genti de’ Vinetiani, pareva che fperar fi poteffe con ragione , di dover cacciarne da'confini della República i nemici fuoi i quali, come per li paffati incommodi de' Francefi erano flati più feroci , & infoienti ; cofi per lo ritorno loro in Italia confermandoli le forze della lega, & trovandoli effi opprefìi per lo mancamento di molte cofe , & principalmente de' danari, converrebbono rimettere dell' audacia loro , & prendere per la propria ficurtà nuovi configli. Per accrescere dunque quefte fperanze, & confermare nel favore loro 1’ animo de Prencipi amici , furono due Ambafciatori eletti , cioè Francefco Donato, & Pietro Pafqualigo ; perche conferirli dovettero allí Rè di Francia , & d Inghilterra ; ma effendo poco appretto il Donato caduto in grave infermità „ fii in luogo di lui eletto Sebaftiano Giuftiniano . Per il primo ufficio della legatione, fù loro impofto, che rallegrarfi fi dovettero con l’uno , & con l’altro Rè della pace, & delle