VINETIANA LIB. III. 239 ecclefiaftico : procurando Tempre, come haveva fatto per 1515' tutto il tempo del fuo pontificato, che i Vinetiani, i quali in ogni tempo s havevano dimoftrati ubidientiffimi alla fede Apoftolica , & de’ quali fi tenevano molte preclare memorie di cofe fatte per ficurtà, &. dignità di quella ; abbattuti da tante adverfità, conveniifero continuare tuttavia ne’ pericoli, & ne’ travagli della guerra, sì che le forze loro rimaneifero rotte, & abbattute , & indebolita la dignità, & la potenza della Republica : & all’incontro fa-voriife con tanto fludio la grandezza di Cefare , nè co-nofceife , niuna cofa eifere a fe, & a tutta 1' Italia più per-niciofa , che’l permettere gli eiferciti de’Tedefchi fermar fi lungamente in quello paeie, dando occatione di fufcitariì 1’ antiche ragioni de gli Imperatori . E quando pure ha-veffe deporta la memoria delle cofe antiche , dalle quali poteva eifere ammaeftrato, quante cofe acerbe, & crudeli haveife quella natione machinata contra i Pontefici Romani ; come poteva fcordariì le cofe recenti, & le parole , che gli erano riferite di Maifimiliano, folito in tutti i fuoi ragionamenti di dire apertamente , lo flato della Chiefa appartenerti all’ Imperio dell’ Occidente , &. a lui eifere cofa fatale di ritornare con l'armi la dignità dell’ Imperio in Italia, nella priftina fua grandezza ? Però a quelli che miravano più adentro nell’ animo di Leone , pareva che i fuoi contigli haveffero a ciò principalmente la mira, di levare i Vinetiani daU’amicitia de’Francefi ; il che fe pur non poteife venirgli fatto, rimanendo le forze loro deboli, iflimava , che veniffero parimente a diminuirti quelle del Rè di Francia amico, & confederato della Republica , la potenza, & la grandezza del quale, fpinto , ò da odio j ò da timore non poteva il Pontefice eoa animo quieto fopportare. Ma l’armi di Cefare erangli manco fofpette , coti per rifpetto fuo proprio , come dello flato della Chiefa , per la naturale leggie-rezza dell’ ingegno di lui , per le poche fue genti , & per lo mancamento de’ danari ; per le quali cofe per* fuadevafi la grandezza di lui non dovere in alcun tempo H. Taruta . Torni. Q. j eife-