15*7 F/5 prectf-far il Vit-turi . Che al fitti rtfia affol-tt. DifguJ}! del Duca di'Urbino i tig-jtuftati dal Senati. Manda la moglie , & il figliuolo a Vinetia qua fi pegno della [uà fede. 45o DELL’ HISTORIA che il Pontefice dato in preda della dilperadone foiTe in qualunque modo per convenire con gli Imperiali; talché non fapeva hormai, ove appoggiar potettero le fperanze, & i difegni della guerra ; poiché erano propolle cofe da fe flette, lunghe, & difficili, & che co’l tempo conofce-vafi dovere andare peggiorando, & riufeirepiù gravi, & quafi impoffibili. Però il Senato intefo l’impedimento, che haveva poflo il Proveditore Vitturi nell’ apprettarli con Teffercito a Roma, fattolo deporre quel carico , l’ haveva commetto all’ ufficio dell’ Avogaria , perche egli rendette conto di tale fua operatione ; benche dopò tardando la fua ifpeditione , & temperandofi co’l tempo l’ira contra di lui concetta, & feoprendofi, non ettere flato fen-za ragione il fuo configlio , rimafe nel giudicio attolto . Ma allhora infittendo il Senato nella medefima fentenza, rinovò con maggiore efficacia di prima l’ordine al Capitano Generale, óc alli Proveditori, perche ufando ogni poffibile diligenza , procurattero di ritornare alla prima rifolutione d’apprettarfi con l’ettercito a Roma, & liberare il Pontefice ; moltrando tutti cofi apertamente una mala fatisfattione di quella operatione , che il Duca di Urbino fu per licentiarfi dal fervido della Republica ; ma dapoi effendofi temperato il difpiacere d’ ogni parte , fù confermata la condotta per altri due anni , per i quali haveva nel primo accordo a fervire di rifpetto , havendo il Senato tolto in particolare protettione lui , & lo flato fuo . Ma per dare maggiore ficurtà , & quafi pegno della fua fede , volfe anco egli, benche fotto altri prefetti , che la moglie , & il Prencipe fuo figliuolo venittero in quello tempo ad habitare in Vinetia ; il che fù caritti-mo al Senato, che con lettere piene d’affetto , & di laude cercò di confermarlo in quella buona volontà, dimo-llrando 1’efpettatione grande, nella quale era pretto tutti in tanta occafione la fua virtù , & in particolare il concetto , che etti havevano non pur del fuo valore, ma della fua fede , & amore verfo la Republica . Ma perche grandemente, in tanta commotione di cofe, importava il con-