372 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo VIII. stati fino allora soltanto amministrati dall’Ordine. Quale compenso per il collegio soppresso a Madrid egli diede agli Scozzesi il magnifico Collegio gesuitico di Yalladolid.1 Al territorio di giurisdizione del vicario apostolico di Londra appartenevano anche le colonie inglesi dell’America settentrionale,2 dove 23 gesuiti provvedevano alla cura d’anime di 23.000 cattolici di origine inglese, irlandese e tedesca.3 Dopo qualche esitazione sulla procedura da seguire,4 il Challoner decise di spedire ai missionari la formula di sottomissione coll’ordine di sottoscriverla e di restituirgliela per essere trasmessa a Propaganda.5 Tutti i gesuiti vi consentirono senza resistenza,8 e continuarono assiduamente i loro lavori sotto il loro superiore John Lewis, che il Challoner, aveva nominato suo vicario generale per le colonie;7 i confratelli giunti recentemente dall’Inghilterra e dalla Germania li coadiuvarono. Tra questi si trovava anche John Carrol, il futuro primo vescovo di Baltimora.8 La missione del Canada (la « Nuova Francia »), un tempo così fiorente, aveva perduto il suo antico splendore.9 Dopo la capitolazione di Montreal tutti i professori di quel collegio erano tornati in Francia,10 cosicché nel 1766 soltanto 13 gesuiti si trovavano colà.11 Appena giunse a Quebec, nel 1774, il Breve di soppressione, il vescovo Briand s’intese col governatore inglese Carleton sul modo dell’esecuzione. Il governatore, benché acattolico, gli consigliò di evitare ogni clamore e di non introdurre nessun cambiamento apparente, per non provocare manifestazioni ostili da parte delle altre confessioni e per non porgere il pretesto a Lord Amherst, il conquistatore del Canadà, di far valere nuovamente 1 Bellesheim 389. James, Hist, of the Catholic Church in Scotland, Glasgow 1874, 511. Al rettore del Collegio di Valladolid, Geddes, venne il 18 agosto 1773 concessa la facoltà di ammettere ai voti gli alunni, Jus pontif. IV 195. 2 Burton II 123 ss. 3 * Borgia a Zelada, 22 agosto 1773, Archivio di Propaganda, Miss. Misceli. V. Vi è oscillazione nel numero dei missionari. 4 * Challoner a Castelli, [5] ottobre 1773, ibid. 5 Challoner al padre Lewis, 6 ottobre 1773, in Hughes, Documents I 2, 606. Guilday, Life and Times of John Carroll, Archbishop of Baltimore, New York 1922, 51. 6 Burton II 147. Se il prefetto di Propaganda non potè accusare ricevuta al Ghilini delle sottomissioni prima dell’8 luglio 1775, tale ritardo fu probabilmente dovuto alla guerra coloniale scoppiata nel frattempo. Hughes, Documents I 2, 607. 7 Guilday, Carroll 56. 8 Ibid. 51 ss.; A. Baumgartner in Stimmen aus Maria-Laach XI 18 ss., XXXVII 29 ss. Anche il primo successore del Carroll, Leonard Neale, aveva appartenuto alla Compagnia di Gesù. 9 Essa aveva contato durante qualche tempo 40 e più membri. Thwai-tes, Jesuite Relations, 73 voli., Cleveland 1896 ss. *« Ibid. LXXI (1901) 394, n. 24. 11 Rochemonteix, Les Jésuites de In Nourclle France II, Paris 1896. 204.