VINETIANA LIB. II. 135 mo Italiano , & a quello principalmente, cti era ripofto in 1514 quel fommo grado di dignità , & dotato di tanta prudenza , dallo fiato predente delle cofe pieno di molti travagli, prevedere i principii d altri maggiori mali , Ò° pericoli, che fopr aftavano, & dare loro tale rimedio, quale conve-nivafi all importanza della, cofa, (¿f quale permetteva ancora il tempo, che ufar fi potere j fe mentre erano più deboli le cofe loro per il poco numero de fanti Spagnuoli, & de' T e defchi, che ritrovavctnfi all bora in Italia , s bave-vano nondimeno quefti Prencipi arrogato tanto d auttorità, & tanto volevano valer fi della fola riputatione fpogliata di forze j quando fi foffe molto accrefciuta la loro potenza, doverfi tenere per certo ? che non rimarrebbe ficuro alcun luogo in Italia , al quale ejji non cercafferò di dominare . Con tali ragioni tenevano i Vinetiani esortato il Pontefice a Ucferifci„ dovere ritenere la fua grandezza, & auttorità ; dimoftra- no la fua vano in niun’ altro modo finalmente poterfi quella meglio L,ga ' da lui confeguire, ch’entrando nella lega col Rè di Francia , & con la Republica. Ma dopò conolcendo, che tali ufficii non riufcivano di alcun frutto , tentarono d’ efpu-gnare l’animo di lui con l’iltette machine, con le quali fa-pevano etter già flato vinto da loro nemici. Era commune opinione, Leone eiferfi moffo à favorire • Mente di immoderatamente le cofe di Celare, perche nell’ iftetto ^e/nj£?/uct tempo veniife ( come flimava ) a procurare il proprio fuo commodo , & il fine de’ fuoi difegni ; conciofiache haven-do egli volto i penfieri alla grandezza della fua cafa , fpe-rava dalla gratia, & favore di Cefare poter coglierne abondantiffimo frutto, co’l poter più liberamente alienare dalla Chiefa le città di Parma, & di Piacenza, & appretto Modena, & Reggio ancora, concedendo quelle in feudo à Giuliano luo fratello co’l confenfo, &. ajuto di Cefare. Però faticavanfi i Vinetiani-diinoftrarli, che da Fomentati quella nuova confederatone potette egli confeguire premii i*%%2i maggiori per la grandezza de’ fuoi, ettendo nel Senato Vi- ‘ netiano pronta volontà di concedere a Giuliano in feudo con l'ifteife conditioni, con le quali haveva defiderato d’ otte-